Expo: la diocesi di Milano lancia itinerario per valorizzare le Chiese contemporanee

Una guida virtuale on line, un sito internet e un programma di concerti lungo il semestre espositivo

Share this Entry

Una guida virtuale sul proprio smartphone per conoscere le 50 chiese contemporanee più importanti della Diocesi. Un sito internet dedicato. E ancora un programma di concerti da maggio a novembre. In occasione di Expo 2015, la Diocesi di Milano ha studiato un itinerario artistico culturale fra le chiese contemporanee, costruite dal 1950 a oggi. 

Dalla chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino a Milano, progettata da Gio Ponti, alla chiesa di San Pietro Apostolo di Mario Botta a Merate. Dalla chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, disegnata da Giovanni Muzio, alla chiesa dedicata alla Beata Vergine Immacolata di Seveso, nata dalle intuizioni di Vittorio Gregotti. Opere di grande pregio, frutto dell’ingegno di architetti di fama, ma meno note al grande pubblico degli edifici più antichi.

Sfruttando le nuove tecnologie, la diocesi ambrosiana ha pensato a un modo semplice e immediato per far conoscere questo autentico tesoro forse in parte sottovalutato ai visitatori che verranno in città per l’esposizione universale.

Dal 1° maggio, grazie a un innovativo sistema messo a punto e offerto gratuitamente da un’azienda del territorio, sarà sufficiente avvicinare il proprio telefonino alla targhetta esposta in ognuna delle cinquanta chiese del progetto, per ascoltare una voce che in 300 battute racconterà la chiesa chesi sta visitando. Il sistema, sviluppato e offerto gratuitamente da un’azienda del territorio, grazie a una duplice modalità (un tag RFID, posto sul retro della targhetta, che trasmette in radiofrequenza e un QRcode “parlante”), funziona sia in ambiente Android sia Apple, scaricando le application.

Le schede “elettroniche” saranno affisse all’ingresso delle chiese all’apertura di Expo, il 1° maggio (ma sul sito Expo in Diocesi è già disponibile l’itinerario). Mentre domenica 12 aprile, nella chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino (via Paolo Giovio 41), alle 16, si svolgerà il primo di nove concerti del coro Dalakopen di Legnano, diretto dal maestro Matteo Magistrali che proporrà un repertorio rappresentativo della musica sacra contemporanea per coro a cappella.   

Le 50 chiese contemporanee incluse nell’itinerario si devono all’iniziativa del cardinale Giovanni Battista Montini (poi divenuto papa Paolo VI oggi beato), che negli anni ’50 varò il Piano Nuove Chiese e all’opera proseguita dal cardinale Carlo Maria Martini e dai suoi successori. L’ultima chiesa inclusa nell’itinerario, dedicata a Santa Gianna Beretta Molla a Trezzano sul Naviglio, sarà consacrata il 25 aprile dal cardinale Angelo Scola. A realizzarla è stato lo stesso studio di architettura “Quattro Associati” che ha progettato il padiglione della Santa Sede in Expo. 

“Anticipando i temi del Concilio Vaticano II – che fu poi chiamato a presiedere come Pontefice – Montini volle aprire all’avanguardia architettonica italiana il progetto di dotare di nuove chiese i grandi quartieri periferici della metropoli milanese sorti a seguito della rapida e imponente crescita industriale”, spiega mons. Luca Bressan, vicario espicopale per la Cultura. “L’evento di Expo – prosegue – può essere l’occasione per restituire visibilità e comprensione al pregio e al significato di architetture e creazioni d’arte disseminate nella Diocesi di Milano: chiese che meritano di essere conosciute e visitate”.

*

Il progetto “Itinerario delle chiese contemporanee” è promosso dal Vicariato per la Cultura dell’Arcidiocesi di Milano, da Éupolis Lombardia e dall’Associazione Coro Dalakopen.

Per chi volesse approfondire, una descrizione più ampia sull’architettura e sull’autore delle Chiese inserite nell’itinerario sarà disponibile on line sul nuovo sito “Expo in Diocesi” voluto per raccontare l’impegno della Chiesa milanese dentro e fuori i padiglioni dell’esposizione universale. (indirizzo: www.chiesadimilano.it/chiesecontemporanee)

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione