Si è congedato dall'Iraq mons. Giorgio Lingua, nunzio apostolico in Iraq e Giordania, nominato lo scorso 17 marzo come Rappresentante del Papa a Cuba. Secondo quanto riferisce in arabo il sito Abouna.org, ripreso da Il Sismografo, la visita di congedo con il presidente iracheno Fuad Masum si è svolta questa mattina.

Durante essa, il presidente ha ringraziato Papa Francesco per la sua costante solidarietà manifestata nei confronti del popolo dell'Iraq e al tempo stesso ha chiesto al diplomatico vaticano di trasmettere al Pontefice ammirazione e gratitudine per il ruolo che lui svolge nella scena internazionale, in particolare nell'ambito umanitario.

Nel corso della conversazione sono stati affrontati diversi temi di attualità, in particolare la delicata situazione dei cristiani spesso costretti a fuggire dalle loro terre e dalle loro abitazioni. Ricordando l'amore e le preghiere del Santo Padre per i popoli della Mesopotamia sono stati formulati voti affinché i cristiani possano conoscere quanto prima il termine di queste sofferenze mettendo fine alle migrazioni forzate.

In tal contesto, il nunzio e il presidente hanno ribadito la loro ferma condanna dei crimini dell'Isis. Da parte sua Fuad Masum ha voluto sottolineare la situazione cui versano le popolazioni sfollate auspicando la convocazione di una conferenza internazionale, con la partecipazione dell'Onu, dell'Unione Europea, della Cina e della Russia, e di tutte la Nazioni interessate, per offrire sostegno concreto a queste persone e al contempo per creare le condizioni per il loro ritorno alle proprie terre. Il presidente ha inoltre annunciato di voler prendere contatti con la Santa Sede per chiedere un sostegno a questa sua proposta.