“Noi preghiamo per tutte le persone che si affidano alla nostra preghiera”. Lo ha detto suor Marie Simon-Pierre Normand, la religiosa miracolata da Wojtyla, al termine della Messa di Canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, avvenuta a piazza San Pietro, stamane 27 aprile, domenica della Divina Misericordia.
Suor Marie Simon-Pierre, della Congregazione delle Piccole suore delle Maternità cattoliche di Puyricard (nei pressi di Aix-en-Provence, Francia), fu guarita dalla morbo di Parkinson il 2 giugno del 2005 per intercessione di Papa Giovanni Paolo II, dopo un’adorazione eucaristica in cui aveva meditato i misteri luminosi del Rosario. La suora ha partecipato oggi alla solenne Cerimonia in San Pietro presieduta da Papa Francesco.
Al termine della funzione, la suora miracolata ha rilasciato alcune dichiarazioni a ZENIT. “E’ magnifico – ha detto – E’ qualcosa di molto grande e di straordinario. Porto nel cuore tutti i malati che si affidano alla nostra preghiera, quella mia e di tutta la mia Congregazione delle Piccole suore delle Maternità cattoliche… Le persone afflitte dal morbo di Parkinson, colpite da un tumore, le coppie che desiderano un figlio, tutti coloro che sono stati feriti dalla vita”.
Suor Marie Simone-Pierre ha poi ricordato che la sua comunità si pone soprattutto al servizio della famiglia, in perfetta sintonia con San Giovanni Paolo II, il “Papa della famiglia” come lo ha definito oggi Papa Francesco durante l’omelia. Le Piccole suore delle Maternità cattoliche, sin dalla loro fondazione nel 1930 per opera di monsignor Alexandre Caillot, vescovo di Grenoble, e di Marie-Louise Lantelme, “si sono poste al servizio della vita e della famiglia. Questa è la nostra missione”, ha affermato la regliosa.
Il portavoce della Conferenza Episcopale francese (CEF), monsignor Bernard Podvin, ha recentemente raccontato di una nuova guarigione avvenuta in Francia per intercessione di Giovanni Paolo II, grazie alla preghiera di suor Marie Simon-Pierre e della sua comunità. Si tratta di un neonato colpito da una grave malformazione cardiaca, che è stato “liberato da questo male, il 2 aprile scorso, data dell’anniversario della dipartita del beato Giovanni Paolo II”.
Mons. Podvin ha spiegato che i giovani genitori si erano affidati a suor Marie Simon-Pierre e alle sue consorelle, che si erano raccolte in preghiera affidando al Papa polacco l’intenzione della guarigione de bebè.
Nel corso della cerimonia di Canonizzazione di stamattina, suor Marie Simon-Pierre è stata una delle lettrici delle Preghiere dei fedeli. L’intenzione letta dalla suora era la seguente: “Per intercessione di San Giovanni Paolo II, suscita sempre, o Padre, tra gli uomini di cultura, di scienza e di governo la passione per la dignità dell’uomo e in ogni persona sia servito Gesù risorto e vivo”.
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Intervista a suor Marie Simon-Pierre realizzata in collaborazione con H. Sergio Mora