“Mentre è in corso in Parlamento l’esame di provvedimenti pesantemente ostili alla famiglia – al Senato si vota il ddl Scalfarotto sull’omofobia e il ddl sulle unioni civili e alla Camera il ddl sulla droga e il divorzio breve – e la Corte costituzionale legittima la fecondazione eterologa, si intensifica l’attività del Comitato Sì alla famiglia”. Così inizia un comunicato diffuso in queste ore.
“Nella serata di ieri, a Roma, nella sede del Comitato si è tenuto un incontro fra il prof. Massimo Introvigne, presidente nazionale del Comitato, e parlamentari nazionali ed europei, che hanno sottoscritto l’atto di impegno a orientare le proprie scelte politiche ai contenuti del manifesto”.
I nomi dei candidati sono i seguenti: i parlamentari europei, nuovamente candidati al Parlamento europeo Roberta Angelilli (Ncd-circoscrizione Centro), Carlo Fidanza (FdI-Nord Ovest), Elisabetta Gardini (FI-Nord Est), Erminia Mazzoni (Ncd-Sud) e Sergio Silvestris (FI-Sud); i parlamentari nazionali Paolo Alli (Ncd), Angelo Attaguile (Lega), Laura Bianconi (Ncd), Paola Binetti (Udc), Stefano Borghesi (Lega), Filippo Busin (Lega), Raffaele Calabrò (Ncd), Gianfranco Chiarelli (FI), Massimo Corsaro (FdI-AN) Aldo Di Biagio (PI), Massimiliano Fedriga (Lega), Benedetto Fucci (FI), Vincenzo Garofalo (Ncd), Gian Luigi Gigli (PI), Maurizio Gasparri (FI), Alberto Giorgetti (FI), Guido Guidesi (Lega), Lucio Malan (FI), Rudi Marguerettaz (Lega), Roberto Marti (FI), Giuseppe Marinello (Ncd), Antonino Minardo (Ncd), Nicola Molteni (Lega), Alessandro Pagano (Ncd), Sergio Pizzolante (Ncd), Emanuele Prataviera (Lega), Eugenia Roccella (Ncd), Mario Sberna (PI), Rosanna Scopelliti (Ncd), Paolo Tancredi (Ncd), Paolo Vella (FI); i candidati alle prossime elezioni europee Gianni Alemanno (FdI-Sud) e Giovanni Paolo Azzaro (Ncd-Centro); l’ex senatore Stefano De Lillo.
“L’attività di Sì alla famiglia - si legge ancora nel comunicato -, oltre alla formazione e alla informazione sui temi del manifesto, ha avviato il sito www.siallafamiglia.it. Esso contiene una sezione – SìJus – con aggiornamenti in tempo reale sulle novità legislative e giurisprudenziali europee e italiane in tema di famiglia, sull’azione di governo (dalle iniziative Unar a quelle del Miur) e letture critiche delle stesse, potendo contare su collaboratori scientificamente attrezzati”.
Il Comitato ha inoltre organizzato una rete di avvocati sull’intero territorio nazionale per garantire concreta assistenza, anche solo in termini di consulenza, a quei dirigenti scolastici, docenti, genitori e studenti che vivano condizioni di disagio per l’imposizione a scuola, e in altri ambienti pubblici, della propaganda fondata sull’ideologia del gender. “La prospettiva - annuncia il Comitato - non è quella di promuovere azioni legali spettacolari, ma di affiancare competenza ed esperienza a chi spesso non ha idea di come regolarsi, stretto fra la consapevolezza della gravità di certi messaggi e la necessità di non isolare il bambino o l’adolescente”.