Lettura
La storia della Chiesa è stata e continua ad essere, anche ai nostri giorni, storia di martirio e di persecuzione. Il Maestro che non ha mai illuso i suoi discepoli su sogni di gloria, di consenso unanime o di una vita “serena e tranquilla”. Certamente una prospettiva non piacevole e a volte incomprensibile, specie in questi nostri tempi, nei quali si parla di libertà religiosa e del diritto di ogni persona a professare la propria fede senza esserne ostacolata, né fisicamente né moralmente. Ma tutto questo non può e non deve scoraggiarci perché il Signore, come ci racconta l’evangelista Luca, non permetterà che “perisca anche uno solo dei nostri capelli”.
Meditazione
In quanto credenti in Dio noi siamo convinti che tutto è nelle sue mani e che soltanto Lui “ci vede, ci ascolta e ci comprende”. Affermare ciò significa interpretare gli eventi alla luce di questa verità: tutto ciò che l’uomo costruisce, se non risponde al misterioso progetto del Creatore, è destinato al fallimento. Una verità ed una lettura della storia che fa dei credenti, uomini e donne, personaggi scomodi, disturbatori di poteri e di ordini che spesso umiliano e offendono la dignità della persona umana. Gesù preannuncia ai suoi che l’evangelizzazione metterà la Chiesa ad essere “controcorrente”. La nostra presenza nel mondo, oggi, è presenza che non raccoglie, il più delle volte, riguardo ai temi spirituali, morali e sociali, il facile consenso dell’opinione pubblica e di quelli che noi chiamiamo “i poteri forti”. Non è escluso, anzi, in molti paese questo accade, che tanti nostri fratelli e sorelle siano trascinati davanti ai tribunali e condannati al carcere, all’esilio e perfino a morte. Anche il martirio del cuore, la sofferenza per il Vangelo ci viene richiesta quotidianamente. Non ci è consentita alcuna paura o timore: con coraggio e senza vergogna siamo chiamati a testimoniare il nostro vincolo di appartenenza al Signore nella certezza di avere in Lui il nostro suggeritore e il nostro difensore. È in gioco la nostra “salvezza”, quella della nostra vita, quella che esige fedeltà e perseveranza nella sequela di Cristo. Una prospettiva quella evangelica che comunque ci invita a “difendere” questa amicizia con Gesù sempre con amabilità, con linguaggio sereno e forte, con il perdono e la comprensione nei confronti di chi non riesce a capire le ragioni del nostro credere, del nostro amare e del nostro sperare.
Preghiera
Signore Gesù, aiutaci, ti preghiamo, a portare con incrollabile speranza il lungo travaglio della nostra redenzione, perché nel segno del nostro soffrire per il Vangelo già risplende la gloria del tuo nome. Amen.
Agire
Oggi, in qualche momento particolarmente difficile della tua testimonianza cristiana, lasciati guidare dallo Spirito del Signore: Lui sarà la tua risposta e la tua difesa!
Meditazione del giorno a cura di monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo eletto di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it