“Le Chiese Orientali cattoliche a 50 anni dal Concilio ecumenico Vaticano II”. E’ questo il tema dell’Assemblea Plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali, che ha preso il via oggi in Vaticano, fino al prossimo venerdì 22 novembre. Insieme al Prefetto, il cardinale Leonardo Sandri, e ai superiori del Dicastero, partecipano alla Plenaria 28 membri fra patriarchi e arcivescovi maggiori, cardinali, oltre ad arcivescovi e vescovi, rappresentanti dei riti bizantino, siro-orientale o caldeo, siro-occidentale e maronita, armeno, alessandrino.
Come riferisce un comunicato della Congregazione, al centro degli incontri c’è la riflessione sull’eredità del Vaticano II sull’Oriente cristiano, oltre ai documenti conciliari che hanno affrontato l’argomento. L’obiettivo è di verificare la crescente sensibilità della Chiesa universale per gli orientali cattolici, alla luce anche del fenomeno migratorio. Presentata anche l’attività del Dicastero.
Giovedì mattina, poi, il cardinale Sandri presiederà una solenne concelebrazione per invocare la pace in Terra Santa e in tutto il Medio Oriente. Nella stessa mattinata, Papa Francesco incontrerà i patriarchi e gli arcivescovi maggiori, per poi ricevere in Udienza tutti i membri della Plenaria. Infine, domenica 24 novembre, i capi e i padri delle Chiese Orientali Cattoliche si uniranno al Pontefice per concelebrare la solenne Eucarestia conclusiva dell’Anno della Fede.