E’ di 16 morti il tragico bilancio del maltempo che ha messo in ginocchio, tra ieri e oggi, diverse zone del Nord-Est della Sardegna. La Chiesa si è subito messa in moto per aiutare le vittime della violenta alluvione. La Conferenza Episcopale Italiana – riferisce il sito ufficiale – ha stanziato di un milione di euro dai fondi derivanti dall’8×1000, come prima risposta solidale alla tragedia. Intanto Caritas Italiana – in costante collegamento con le Caritas locali – ha messo a disposizione 100.000 euro per i primi interventi in favore della popolazione. “Le notizie che ci arrivano dalla Sardegna – afferma don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana – sono preoccupanti e la situazione resta di piena emergenza”.
Le diocesi maggiormente colpite – secondo quanto confermato da don Marco Lai, delegato regionale delle Caritas della Sardegna – sono quelle di Olbia-Tempio, Ales-Terralba e Nuoro con molti paesi allagati e isolati, intere zone sommerse e raccolti distrutti. Nella diocesi di Olbia-Tempio si è registrato il maggior numero di vittime e il Vescovo ha riunito i parroci e la Caritas per coordinare gli aiuti. Inoltre, è rimasto aperto ininterrottamente il locale dormitorio per accogliere quanti hanno lasciato le case. Nella diocesi di Nuoro i paesi più colpiti risultano Torpé, Galtellì, Oliena, Bitti e Posada, mentre, nella diocesi di Ales-Terralba, Uras e San Gavino.