La Congregazione di Propaganda Fide paga regolarmente le imposte in Italia. Il Dicastero per l’Evangelizzazione dei popoli risponde alle accuse di alcuni giornali, secondo cui – come riferisce un suo comunicato – “sul patrimonio immobiliare amministrato dalla Congregazione non viene pagata l’Imu”.
A tale riguardo, si afferma invece “che nel 2012 il Dicastero ha versato 1 milione e 952 mila euro, per Imu solo in Roma. Sul reddito derivante poi dagli immobili vengono regolarmente pagate le imposte in Italia”. Nella nota si ricorda inoltre che “i beni amministrati dalla Congregazione provengono da donazioni di quanti, generosamente, nel corso di molti anni, hanno voluto contribuire all’opera missionaria nel mondo”. E che “i bilanci della Congregazione sono sottoposti annualmente al controllo della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede”.
Propaganda Fide poi, oltre al sostegno della parte istituzionale, provvede “alla benemerita attività culturale e formativa della Pontificia Università Urbaniana, del Pontificio Collegio Urbano e di innumerevoli istituzioni missionarie in Africa, Asia, Oceania e America Latina/Caraibi”. La Pontificia Università Urbaniana, nell’Anno accademico 2012-2013, ha accolto infatti circa 1.500 studenti provenienti da oltre cento Paesi, e il Collegio Urbano ospita 160 alunni dei territori di missione per un lungo periodo di formazione vocazionale e culturale.