È stato assolto TJ Joseph, il professore cristiano indiano accusato di blasfemia nel 2010. Come riferisce AsiaNews, la corte di Thodupuzha, in Kerala ha accolto l’appello presentato dal docente e lo ha scagionato da ogni accusa. “Il caso del professore Joseph è stata una delle pagine più buie del Kerala” ha dichiarato all’agenzia Sajan George, presidente del GCIC – Global Council of Indian Christians, il quale ha ringraziato il sistema giudiziario indiano per la sentenza.
Il prof. Joseph, docente al Newman’s College, nel marzo del 2010 venne accusato di blasfemia dal gruppo fondamentalista islamico Popular Front of India (Pfi), per aver inserito domande offensive contro Maometto in un questionario per gli esami. In seguito a diverse polemiche e minacce, Joseph chiese pubblicamente scusa per il suo “errore non intenzionale”. Tuttavia le scuse non bastarono: qualche mese più tardi, il docente fu aggredito da un gruppo di sconosciuti a Muvattupuzha (distretto di Ernakulam), che gli mozzarono la mano e parte del braccio destro.
L’uomo sopravvisse all’attacco. Nel settembre dello stesso anno, però, giunse un altro “colpo”: le autorità scolastiche lo licenziarono, sospendendolo dal servizio e negandogli la possibilità di accedere alla pensione. Questo atteggiamento dell’istituto, secondo Sajan George, insieme a quello della polizia, che ha registrato la denuncia e l’ha anche arrestato, sono stati “gli aspetti più gravi” dell’intera vicenda. Dopo l’assoluzione a piena formula, quindi, la Mahatma Gandhi University, filiale del Newman College, ha revocato la decisione delle autorità scolastiche e ha riassunto il docente.