L'emergenza alimentare in Italia

Se ne è parlato in un convegno a Imola, in vista del prossimo Banco Alimentare, in programma per il 30 novembre

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Quando il cibo viene condiviso in modo equo, con solidarietà, nessuno è privo del necessario, ogni comunità può andare incontro ai bisogni dei più poveri”. È con una citazione di papa Francesco che si aperto ieri sera il convegno regionale di presentazione della diciassettesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (sabato 30 novembre), tenutosi nella prestigiosa sede della Cassa di Risparmio di Imola, aperta per l’occasione a tutta la cittadinanza.

Stefano Bolis, alla guida della Cassa e più in generale della Direzione territoriale emiliano-romagnola del Gruppo Banco Popolare, ha parlato della collaborazione con il Banco Alimentare: “La promozione di questo tipo di incontri rientra perfettamente nella logica del Gruppo di “presidio del territorio”, ha commentato Bolis che ha anche sottolineato “la completa disponibilità ad aprire le porte dei nostri palazzi e sedi laddove ci siano temi importanti come questo da portare all’attenzione del pubblico”.

Davanti ad una nutrita platea, i relatori Andrea Giussani – presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus, l’ente che promuove la Colletta Alimentare, Teresa Marzocchi – assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna, Daniele Manca – presidente di ANCI ER e Sindaco di Imola, e Stefano Dalmonte – vicepresidente della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus, l’organizzazione che coordina la Colletta sul territorio regionale. Un contributo è stato portato anche dal Vescovo di Imola, Mons. Tommaso Ghirelli e da due volontari della Colletta.

“Il problema della povertà in Italia è grave – ha dichiarato Giussani – ed esploderà nella primavera del 2014, quando verranno a mancare completamente i prodotti provenienti dall’Unione Europea. Oggi in Italia ci sono oltre 4 milioni di persone che soffrono di povertà alimentare. La realtà quindi ci chiede uno sforzo ulteriore, siamo ancora più tesi al risultato, quello di un incremento della raccolta di alimenti, affidato alle nostre mani, alle nostre parole, alla nostra organizzazione, non per un successo di bandiera ma per un bisogno reale e vicino”.

“Si tratta di una proposta per tutti”,  ha dichiarato Dalmonte, che è stato confermato in questo dal Sindaco Manca e dall’Ass. Marzocchi, i quali hanno sottolineato – nella situazione critica in cui ci troviamo – il valore della Colletta come segno forte della positività di un’azione comune, dello sforzo di un’intera comunità. “Serve – ha affermato Manca – un cambiamento culturale e nell’educazione perché non può più esserci una separazione tra stato e società nell’affronto di questo problema. Occorre pensare cosa ciascuno di noi può fare, cosa può fare la nostra persona, la nostra comunità, non gli altri. La Giornata della Colletta Alimentare ha questo straordinario potenziale”.

 “Il diritto al cibo – ha affermato l’Assessore Marzocchi, – è diventato ormai una priorità anche per l’Emilia Romagna, dove la crisi, anche in questa regione abituata ad un certo benessere – si sta sentendo in maniera forte. Ormai la lotta alla povertà non può essere solo una responsabilità delle istituzioni, ma occorre una sinergia tra queste e le associazioni e i cittadini. La Giornata della Colletta Alimentare, ha concluso,  “genera il piacere di essere partecipi di una società solidale”.

II Vescovo Ghirelli ha sottolineato come l’iniziativa di sabato 30 novembre è un’occasione preziosa per educare alla gratuità noi stessi prima che gli altri.La bellezza della Colletta Alimentare è stata testimoniata da due volontari. Angelo Codeluppi, reggiano, che ha raccontato la sua “prima volta” alla Colletta dell’anno scorso, alla guida di uno dei furgoni che fanno la spola tra i supermercati ed il magazzino di raccolta. Da lì il suo coinvolgimento con il Banco non è più finito in quanto, assieme ad altri amici, ha fondato l’Associazione Amici del Banco Alimentare di Reggio Emilia. L’altro volontario, Marco Balbi, insegnante presso un istituto superiore di Imola, ha raccontato la sua esperienza con alcuni studenti accompagnati – su autorizzazione dei consigli di classe – a svolgere un turno in un supermercato vicino alla scuola in orario scolastico. Molti dei studenti sono tornati spontaneamente al pomeriggio.

“La mia proposta – ha affermato – non è mai alla loro “generosità”, ma alla loro ragione e al loro desiderio di felicità : è la possibilità di scoprire un modo più profondo di vivere e di gustare la realtà”.

Concludendo i lavori, Dalmonte ha caldeggiato la partecipazione alla Colletta, come volontari ma soprattutto donando parte della propria spesa, ed ha lanciato la campagna dell’SMS solidale, che partirà il 18 novembre e servirà per coprire le spese di trasporto dei prodotti. Si potrà partecipare inviando un sms da 1 euro al numero 45599 da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca; oppure sarà possibile donare 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TWT e 2/5 euro chiamando da un numero di rete fissa Telecom Italia e Fastweb.

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ZENIT Staff

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