Con questo titolo è uscito il numero 2 di Thema.
Che cos’è un bene culturale che esprime la Chiesa nel mondo contemporaneo? Il mondo abbonda di testimonianze del passato e l’atteggiamento verso questi oggi prevalente è quello della loto tutela: della loro conservazione in una situazione “museale”, fissati in un momento dato della storia, o in un accumulo di epoche passate. La cultura è intesa come contemplazione e comprensione del legato che ci giunge da epoche più o meno remote.
Il bene culturale di origine ecclesiastica intrinsecamente si contrappone a questa visione, in quanto latore di una “buona novella” che si rinnova e si ri-incarna in ogni epoca. Di qui la necessità di far sì che anzitutto i luoghi di culto siano adatti ad accogliere la liturgia praticata, non quella fossilizzata, così che il bene culturale sia testimonianza di una fede viva e attiva, e non di una semplice memoria di qualcosa relegato nel passato.
Allo stesso modo, la produzione di beni culturali oggi richiede di essere radicata nella tradizione: non astratta espressione della cultura del momento, bensì fondata espressione contemporanea di una cultura cristiana che è sempre rimasta viva e attiva nei suoi venti secoli di storia.
Queste tematiche attraversano i vari interventi pubblicati, con l’intento proattivo che è tipico di questa testata. A partire dalla proposta di rivedere criticamente una delle maggiori chiese contemporanee, Dives in Misericordia, dotata di una poderosa presenza urbana ma discutibile sul piano liturgico, fino alla rivisitazione di Pietrasanta quale luogo in cui la voce della comunità sia chiamata a un’attiva partecipazione anche nella gestione dei beni culturali di significato religioso.
Sono intervenuti in questo numero di Thema: Sandro Benedetti, Ugo Carughi, Andrea Dall’Asta, Gianluca Ferrari (Comando Carabinieri Tutela Beni Culturali), Beatrice Ferri e Jeffrey Murphy, Corrado Gavinelli, Margherita Guccione, Stefano Mavilio, Sandro Pittini, Paola Renzetti, Stefano Russo, Giancarlo Santi, Francesco Sanvitale, Leonardo Servadio.
* Il numero è scaricabile gratuitamente in formato PDF dal sito www.thema.es