Gerusalemme: restaurata la Basilica del Getsemani

Dopo 18 mesi di lavori, la Basilica, edificata nel 1924, ha riacquistato l’antico splendore. Tra le maestranze, anche cinque giovani musulmani

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Torna al suo antico splendore la basilica del Getsemani di Gerusalemme, grazie a 18 mesi di lavoro e un budget complessivo di 600.000. “La Custodia di Terra Santa ha restituito l’aspetto originario alla basilica dalle 12 volte progettata dall’architetto Antonio Barluzzi nel 1924 e, da allora, mai restaurata. L’obiettivo – afferma padre Pizzaballa, Custode di Terra Santa – era rimettere a nuovo uno dei luoghi più importanti di tutta la cristianità, a pochi passi da quell’orto santo dove si ritirò Gesù nel giovedì di Pasqua”.

Tra le maestranze cui è stato affidato il progetto, sei ragazzi provenienti dal Mosaic Centre di Gerico: di questi, cinque sono musulmani. “Affidare il restauro della basilica vicino all’orto degli ulivi a dei ragazzi musulmani è stata una bella sfida – commenta Carla Benelli, responsabile dei progetti culturali di ATS pro Terra Sancta, braccio laico della Custodia – ma si sentono grati e orgogliosi di aver partecipato a quest’opera di conservazione”.

Nelle intenzioni dei frati francescani c’è la promozione delle visite scolastiche nella basilica, così dar far conoscere ai piccoli eredi di questo patrimonio una chiesa che appartiene anche a loro, bambini musulmani e cristiani.

“Il più delle volte rimangono sbalorditi nel vedere un posto così bello e così vicino a casa loro, nel cuore della Gerusalemme est” evidenzia padre Pizzaballa, sottolineando la valenza educativa del progetto, che ha ottenuto il supporto del Palestinian Municipality Support Program del Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, del Comune di Rovereto e dalla Fondazione italiana Opera Campana dei Caduti e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.

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ZENIT Staff

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