È iniziato oggi un percorso che, nel giro di due anni, porterà a delineare nuove linee operative per la pastorale della persona umana e della famiglia. Il punto di partenza è la pubblicazione del Documento Preparatorio della III Assemblea Generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione.
L’Assemblea Generale straordinaria si terrà dal 5 al 19 ottobre 2014, e preparerà il terreno per l’Assemblea Generale ordinaria, prevista per l’anno successivo.
Le sfide per la famiglia, si legge nel Documento Preparatorio, riguardano in particolare i mutamenti antropologici dell’istituzione matrimoniale, dalle “unioni tra persone dello stesso sesso, cui non di rado è consentita l’adozione dei figli”, fino ad arrivare ai “matrimoni misti o inter-religiosi” e alla “poligamia”.
Non saranno trascurate durante l’Assemblea Generale straordinaria, le “forme di femminismo ostili alla Chiesa”, il “pluralismo relativista nella concezione del matrimonio”, la diffusione del “fenomeno delle madri surrogate” e le “nuove interpretazioni dei diritti umani”.
Il Documento sottolinea poi che “la dottrina della fede sul matrimonio va presentata in modo comunicativo ed efficace, perché essa sia in grado di raggiungere i cuori e di trasformarli secondo la volontà di Dio manifestata in Cristo Gesù”.
Dopo aver ribadito le fonti magisteriali che sostanziano l’insegnamento della Chiesa sulla famiglia (Catechismo della Chiesa Cattolica, 1601-1658/2331-2391; Gaudium et Spes 48/52; Familiaris Consortio; Lumen Fidei 50-52), il Documento si chiude con un questionario che permetterà “alle Chiese particolari di partecipare attivamente alla preparazione del Sinodo Straordinario, che ha lo scopo di annunciare il Vangelo nelle sfide pastorali di oggi circa la famiglia”.
Il questionario comprende temi come la diffusione della Sacra Scrittura e del Magistero della Chiesa riguardante la famiglia, il matrimonio secondo la legge naturale, la pastorale della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione, la pastorale per far fronte ad alcune situazioni matrimoniali difficili, le unioni di persone dello stesso sesso, l’apertura degli sposi alla vita, il rapporto tra la famiglia e la persona.
Intervenendo in Sala Stampa Vaticana alla presentazione del Documento Preparatorio, il cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Relatore Generale della III Assemblea Generale Straordinaria, ha osservato che la famiglia non è una “mera invenzione della società umana” ma piuttosto una “realtà naturale, che è stata elevata da Cristo Signore nel contesto della grazia divina”.
Sulla scia del Magistero, il porporato ungherese ha poi ricordato l’inscindibilità tra famiglia e matrimonio, e la “sacramentalità” di quest’ultimo che “non dipende da un atto di volontà speciale delle parti contraenti, ma proviene dal fatto che i due battezzati rappresentano sacramentalmente Cristo e la Chiesa”.
In forza di ciò “non si possono rifiutare i fidanzati cattolici che vogliono celebrare il vero matrimonio davanti alla Chiesa per il solo motivo della loro scarsa religiosità o per la scarsità o mancanza della loro fede religiosa”, ha sottolineato il cardinale Erdő.
Esaminando altri punti del questionario, il porporato ha ricordato la “funzione importante” svolta da molte famiglie nell’evangelizzazione, spesso “in un ambiente molto secolarizzato”. In tal senso “la collaborazione tra diocesi e movimenti di spiritualità può assumere delle dimensioni giuridiche quando nascono contratti sulla loro missione e attività nella chiesa locale”.
C’è poi il fenomeno della convivenza e dei divorziati risposati, molti dei quali “frequentano gruppi catechetici o appartengono a dei movimenti di spiritualità”, quindi tale fenomeno “può richiedere una riflessione approfondita”, ha detto Erdő.
Il questionario, ha infine ricordato il cardinale, chiede conto alle diocesi anche dello snellimento delle precedure di dichiarazione di nullità dei matrimoni e dell’educazione dei figli “che vivono nel contesto di situazioni matrimoniali irregolari”.
In conferenza stampa è intervenuto anche l’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, segretario speciale della III Assemblea Generale Straordinaria. Secondo monsignor Forte, il messaggio forte della prossima Assemblea sarà in particolare l’invito per tutta la Chiesa a “mettersi in ascolto dei problemi e delle attese che vivono oggi tante famiglie, manifestando ad esse vicinanza e proponendo loro in maniera credibile la misericordia di Dio e la bellezza del rispondere alla Sua chiamata”.
La proposta cristiana sulla famiglia, ha aggiunto il presule, “non è mai contro qualcuno, ma sempre ed esclusivamente a favore della dignità e della bellezza della vita di tutto l’uomo in ogni uomo, per il bene dell’intera società”.
Monsignor Forte ha poi insistito sui principi di “attenzione, accoglienza e misericordia”, testimoniati da papa Francesco e da rivolgere in particolare verso le “famiglie lacerate” e “quanti vivono in situazioni irregolari dal punto di vita morale e canonico”.