Santi insieme

L’importante è essere se stessi. E ognuno è se stesso se fa esattamente ciò che Dio vuole da lui

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Teresa di Lisieux dal suo monastero ripete a tutti che il vangelo vissuto con radicalità genera la mistica; porta cioè all’esperienza del divino. I suoi genitori, Luigi e Zelia Martin, sperimentano e testimoniano con il loro matrimonio che tutti possono arrivare  alla mistica nel vivere cristianamente il quotidiano.

I consacrati aiutano gli sposati a vivere integralmente il loro battesimo e vedono nel matrimonio cristiano il fiore della loro totale consacrazione. Gli sposati, a loro volta, attestano con la propria vita, come sia universale la chiamata a farsi santi e spronano così i consacrati a perseverare nella loro radicalità.

Mi sembra di ascoltare la voce della radice che ringrazia i rami che testimoniano la sua vitalità. I rami, d’altra parte, ringraziano la radice che per amore loro rimane al buio e in solitudine. E insieme, rami e radice, lodano e ringraziano Dio come suo albero.

L’intero albero, nella perfetta comunione tra rami e radice, vive della stessa linfa: Dio. E’ per questo amore reciproco che Dio può manifestare se stesso, presente tutto in ogni singola parte.

La mistica se è significata dall’assoluto della radice cristiana, non è meno vera e assoluta nella relatività di tutti i suoi rami.

Non è importante essere in questo o in quel punto dell’albero, avere questa o quella funzione. L’importante è essere se stessi. E ognuno è se stesso se fa esattamente ciò che Dio vuole da lui per l’intera compagine dell’umanità. Il suo corpo mistico.

Ciao da P. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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