Lettura
“Possiate progredire ancora di più”. Sono delle bellissime parole augurali e di preghiera che Paolo rivolge alla comunità di Tessalonica, e che infondono fiducia e incoraggiano la comunità ad andare avanti. Riconoscere il bene che Dio ha operato in una comunità è sempre motivo e stimolo per progredire nella via del Signore, anche se dovessero esserci delle difficoltà imminenti, poiché tutto comporta e porta alla santificazione personale e della comunità.
Meditazione
Il Vangelo di Matteo pone la nostra attenzione e riflessione sulla logica dell’attesa e della vigilanza. Infatti, desideriamo porre a commento di questa pagina il versetto all’alleluia: “vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo” il versetto all’alleluia si presenta come un bel commento a questa pagina del Vangelo, poiché affida ad ogni cristiano un atteggiamento che spesso dimentichiamo nella nostra vita: il vegliare! Che non significa fare le notti in ospedale, ma significa essere in uno stato di continua attesa, perché ciascuno di noi possa incontrare il Signore che viene nelle situazioni, nelle persone, e negli eventi. La vigilanza è un atteggiamento del cuore che diventa tipico per ogni cristiano. Infatti, l’attesa e la vigilanza cui ci richiama il Vangelo non sono quelle dell’ultimo giorno, ma quelle quotidiane in cui Dio si manifesta nella nostra vita in modo unico e diverso. Vigilare significa predisporre gli occhi della nostra vita a vedere in tutte le situazioni la presenza di un Dio che ci è vicino e che si rende presente in ogni nostro oggi. Vigilare e vegliare significa tenere lo spirito in continua tensione verso Dio; significa avere cuore, mente e azioni rivolte verso di lui per avvertire la sua presenza anche nelle pieghe più ruvide della nostra esistenza. Sarebbe davvero bello se noi cristiani riuscissimo a vivere costantemente predisposti a questo incontro quotidiano con Dio. Cambierebbero così molte situazioni, fatti e vicende della vita che spesso ci appesantiscono. Vigilare. Sia questo il nostro stato di perenne attesa in cui l’amore per Dio ci immette.
Preghiera
Donami, Signore, occhi capaci di riconoscerti nella mia vita. Concedimi la pazienza del cuore per attenderti in tutte le situazioni in cui faccio fatica a sentirti presente. Domani la vigilanza, affinché ponga nella mia vita il costante desiderio di te, di incontrarti, di vederti, di toccarti in tutto ciò che vivo, faccio e sento.
Agire
Riconoscere la presenza di Dio nella mia vita.
Meditazione del giorno a cura dimons. Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera-Troia, tratta dal mensile "Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti:
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