Il Santo Padre Francesco, in data 24 agosto 2013, ha nominato S.E. Mons. Giuseppe Sciacca, Vescovo titolare di Fondi, Segretario Aggiunto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
L’illustre presule acese, insigne giurista e filosofo, brillante oratore e profondo conoscitore di storia ecclesiastica, è nato a Catania nel 1955 e, ordinato sacerdote il 7 ottobre 1978, nel 1999, dopo aver rivestito i ruoli di Difensore del Vincolo e di Giudice presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Siculo, è stato nominato Prelato Uditore del Tribunale Apostolico della Rota Romana dal Beato Giovanni Paolo II. Alla Rota è rimasto fino al 2011 quando Benedetto XVI lo ha chiamato alla Segreteria Generale del Governatorato dello Stato Città del Vaticano, elevandolo in pari tempo alla dignità episcopale alla sede titolare prima di Vittoriana e poi di Fondi. L’8 ottobre 2011, in una gremitissima Basilica di S. Pietro, riceveva la consacrazione episcopale per le mani del Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità.
Nello scorso febbraio sempre Papa Benedetto XVI, subito dopo l’annuncio della sua Rinuncia al pontificato, a ragione delle sue altissime competenze, aveva nominato Mons. Sciacca Uditore Generale della Camera Apostolica, cioè Prelato superiore di quell’organismo cui è affidato il compito di coadiuvare il Sacro Collegio dei Cardinali nella Sede Vacante.
Dopo due anni di impeccabile servizio presso il Governatorato – l’organo che presiede al governo amministrativo ed esecutivo della Città del Vaticano e da cui dipendono moltissime delle istituzioni più famose al mondo come i Musei Vaticani – il S. Padre, nella ben nota fase di riorganizzazione dell’assetto degli organismi che lo collaborano nell’esercizio della sua multiforme potestà, ha chiamato Mons. Sciacca di nuovo a servizio della Giustizia ecclesiastica, anche in vista di un ampliamento delle competenze del Supremo Tribunale, da più parti auspicato.
Mons. Sciacca andrà a coadiuvare il Cardinale Prefetto, l’americano Raymond L. Burke, insieme all’attuale Segretario, l’arcivescovo belga Frans Daneels: tornando così nel suo alveo proprio di canonista, continuerà a servire la Santa Sede nel Tribunale di rango più alto tra quelli Apostolici.
La Segnatura Apostolica è un dicastero della Curia Romana ed è il Supremo Tribunale della Santa Sede: è composto da un numero non definito di Vescovi, Arcivescovi e Cardinali nominati dal Papa; organi consultivi del Tribunale sono il Collegio dei Votanti e quello dei Referendari.
Si articola in due sezioni: la prima sezione (giudiziaria) tratta le cause assegnatele secondo il Codice di diritto canonico; proroga la competenza dei tribunali costituiti anche per le cause matrimoniali; cura l’erezione dei tribunali regionali o interregionali e gode dei diritti conferiti dai concordati con alcuni Stati (per esempio l’Italia, la Repubblica Dominicana, il Portogallo).
La seconda sezione (contenzioso-amministrativa) dirime le contese originate da atti della potestà ecclesiastica amministrativa, a essa dirette, e giudica: sui conflitti di competenza tra i dicasteri della Curia Romana, sulle controversie amministrative inviatele dalle congregazioni, sulle controversie commessele dal Papa.
Mons. Sciacca, che si è sempre distinto per brillantissima cultura in svariati campi, è ancora ricordato da molti qui in Sicilia per il suo periodo di insegnamento di storia e filosofia nei licei statali e per il suo decennale servizio come Rettore e Decano della Basilica Collegiata di S. Sebastiano di Acireale: qualsiasi ufficio abbia ricoperto il suo nome è associato ad un’altissima conoscenza della lingua latina che parla correntemente e da un peculiarissimo tratto umano da sempre animato da una simpatia e da una cordialità contagiosa.</p>
All’insigne presule siciliano, gli auguri nella lingua dei Padri: Ad multos annos et ad majora!