Lettura
La lettura tratta dal Libro del profeta Isaìa è un canto di lode e di giubilo perché, nella terra che era avvolta dalle tenebre e dalle nubi, finalmente, una luce luminosissima si è rivelata; un bimbo è nato! La luce che si vede in queste tenebre è indubbiamente quella del Signore Gesù, che si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. “Una luce rifulse nelle tenebre”: è questa la nostra gioia grande ed infinita.
Meditazione
Il Vangelo di Luca racconta l’annuncio dell’angelo a Maria, della nascita prodigiosa di Gesù, il Figlio dell’Altissimo, per opera dello Spirito Santo. È la pagina tra le pagine della storia della salvezza, poiché grazie all’“eccomi” di Maria nella storia avviene il “miracolo d’amore” più grande che Dio potesse compiere per l’uomo: l’incarnazione del suo Figlio unigenito. Meditando questa pagina del Vangelo, ci sono alcune questioni che ci interrogano e ci fanno riflettere rispetto alla nostra vita. La prima riguarda l’annuncio dell’angelo; nella nostra vita Dio si manifesta non sotto forma di angelo, ma sicuramente in fatti e situazioni particolari, di qui la nostra riflessione: sono capace di leggere i segni che Dio mi pone nella vita e di accettarli, nonostante, i miei dubbi e le mie difficoltà? La seconda riflessione parte dal “non temere” che l’angelo ha detto a Maria. Tante volte, nella nostra vita, ci troviamo a vivere in situazioni di dubbio ed incertezza; sono capace di trovare coraggio e forza nei diversi “non temere” che il Signore mi dice, o desidero qualcosa d’altro? Infine, “Eccomi, sono la serva”: sono capace di abbandonarmi totalmente in Dio, al punto da lasciare che sia lui a segnare i passi fondamentali della mia esistenza? Tre semplici domande che non possono non interrogarci come cristiani; infatti, è dalla risposta che daremo a queste domande, che si gioca tutto il nostro essere cristiani autentici e veri. In questa pagina del Vangelo dovremmo essere capaci di leggere in filigrana tutta la nostra esistenza di cristiani, e verificare il nostro rapporto con Dio.
Preghiera
Signore, sai bene come spesso il mio rapporto con te sia vacillante ed incostante; ti chiedo il dono di saperlo rendere, nel corso della mia vita, quanto mai costante, sincero e vero per poterti dire anch’io, come Maria, un “sì” autentico, totale e duraturo nel tempo. Ti chiedo, allora, di accompagnarmi in questo cammino di intesa, di “cuore a cuore” con te, per lasciare sempre più spazio a te nella mia vita.
Agire
Riscoprire la bellezza della devozione mariana così che, mettendomi alla scuola di Maria, possa imparare a comprendere i segni di Dio nella mia vita e giocarmi tutto per amore suo.
Meditazione del giorno a cura dimons. Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera-Troia, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti:
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