“La vanità quotidiana, – ha spiegato – è il veleno del vuoto che si insinua nelle nostre società basate sul profitto e sull’avere, che illudono i giovani con il consumismo”.
Facendo riferimento al passaggio del Vangelo (Lc 12,19-20) in cui il ricco dice a se stesso: “Anima mia, hai a disposizione molti beni…riposati, mangia, bevi e divertiti!” Ma Dio gli dice: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai accumulato, di chi sarà?” il Vescovo di Roma ha affermato che “La vera ricchezza è l’amore di Dio, condiviso con i fratelli”.
“Chi ne fa esperienza – ha sottolineato – non teme la morte, e riceve la pace del cuore”.
Il Papa ha invitato tutti i fedeli in Piazza San Pietro a ringraziare il Signore per il grande dono della GMG di Rio, un avvenimento che porterà molti benefici “per il Brasile, per l’America Latina e per il mondo intero”.
Il pontefice ha sottolineato che le GMG non sono “fuochi d’artificio”, momenti di entusiasmo fini a se stessi, ma “tappe di un lungo cammino”, iniziato nel 1985, per iniziativa del Papa Giovanni Paolo II e continuate con Benedetto XVI.
Nelle GMG – ha aggiunto papa Francesco – “i giovani non seguono il Papa, seguono Gesù Cristo, portando la sua Croce” e il Papa “li guida e li accompagna in questo cammino di fede e di speranza”.
Il Vescovo di Roma ha affidato all’intercessione della Vergine Maria l’intenzione di vedere i cuori dei giovani che hanno partecipato alla GMG, colmi della gioia di Cristo, affinchè la loro vita si riempia di “un bene profondo, che non passa e non marcisce”.