SAN GALLO, domenica, 19 agosto 2012 (ZENIT.org) – Il presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, ha spedito ieri pomeriggio una lettera al presidente della Conferenza Episcopale Polacca, S.E. Mons. Jozef Michalik e al Patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie, co-firmatari del messaggio congiunto per testimoniare la sua gioia e del CCEE di fronte allo storico atto di riconciliazione.
“Ringraziamo Dio – scrive il porporato – per questa dichiarazione esemplare e speriamo che possa essere un aiuto per tutta l’Europa nella promozione dei veri valori umani e cristiani”.
“In un momento di grande confusione spirituale e sociale – prosegue Erdő – in tutto il nostro continente, la vostra dichiarazione ci dà speranza perché testimonia che veramente “Gesù Cristo è la nostra pace e la nostra riconciliazione”.
Consapevole delle attuali difficoltà che l’Europa sta attraversando, il Cardinale Erdő ha voluto anche associarsi alle preoccupazioni espresse nel messaggio riguardo all’Europa “e all’appello ai responsabili politici e alle persone della cultura di sostenere questa iniziativa”.
Infine, il cardinale riconosce il valore simbolico ed esemplare della dichiarazione congiunta, e si augura che “questa dichiarazione sia un primo passo in un nuovo cammino nei rapporti tra Polonia e Russia, speriamo che possa essere esempio per tutti quelli che ancora non hanno avuto il coraggio di lasciarsi guidare dalla sapienza e dalla bontà di Dio che conduce sempre al perdono e alla riconciliazione”.