CITTA’ DEL VATICANO, sabato, 18 agosto 2012 (ZENIT.org) – “Comunicate la bellezza della fede”: questa l’esortazione di Benedetto XVI nel suo messaggio ai partecipanti alla 27esima Assemblea federale dell’Azione Cattolica argentina iniziata oggi a Luján.
Il Santo Padre, secondo quanto riferito dalla Radio Vaticana, ha indicato ai membri dell’Azione Cattolica argentina la priorità dell’annuncio del Vangelo: “Siate generosi, accoglienti, solidali e, soprattutto, comunicatori della bellezza della fede”.
In questo modo l’annuncio diventa credibile. Una testimonianza che significa anche impegno civile per “la costruzione della città e coraggio di servire nelle istituzioni”. L’Azione Cattolica può così “contribuire a creare una cultura popolare, diffusa, positiva, e formare persone responsabili, capaci di porsi al servizio del Paese “.
“I vostri gruppi – ha detto il Papa – sono palestre di santità, in cui ci si allena a tempo pieno per la causa del Regno di Dio, in un sistema di vita profondamente evangelico”.
L’Assemblea federale dell’Azione Cattolica – definita da Benedetto XVI come una festa della fede, della vocazione e della missione – riunisce 7.000 partecipanti provenienti da tutta l’Argentina e da altri Paesi dell’America Latina.
L’incontro, che si svolge sul tema “Fate quello che vi dirà. Seminatori di speranza, servitori della vita”, è anche l’occasione per fare il punto su contenuti e metodi dell’evangelizzazione.
Saranno, quindi, rinnovate le cariche nazionali dell’Associazione, che attualmente conta circa 30.000 membri, appartenenti a 800 parrocchie. Nei tre giorni d’incontri, la preghiera si alternerà alle riflessioni e al confronto: ci saranno anche un pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Luján e varie iniziative di concreta solidarietà.
Presenti anche il presidente della Conferenza Episcopale Argentina, mons. José María Arancedo; il presidente della Commissione episcopale per la pastorale sociale; mons. Jorge Lozano e il presidente della Commissione Episcopale per le Comunicazioni Sociali, mons. Agustín Radrizzani.
[Fonte: Radio Vaticana]