di Eugenio Fizzotti
VIENNA, giovedì 16 agosto 2012 (ZENIT.org) – Ha avuto luogo a Vienna nella Don Bosco Haus dal 5 al 16 agosto 2012 l’assemblea generale dell’Istituto Secolare Madonna della Strada, formato da numerose donne, impegnate in attività professionale, che si trovano nelle diversi parti nel mondo, vale a dire Austria, Canada, Irlanda, Corea, Filippine, Giamaica, Giappone, India, Irlanda, Giamaica, Repubblica Ceca, Slovacchia, Taiwan, Ungheria, Stati Uniti d’America.
Fondato a Vienna nel 1936 dal gesuita P. Carl Dinkhauser e dalla laica Maria Elizabeth von Strachotinsky, l’Istituto fa riferimento alla spiritualità di San Ignazio e il 6 Gennaio 1939 ha ricevuto l’approvazione come pia unione. Successivamente, il 3 Gennaio 1953 ha ricevuto l’Approvazione Papale.
La sua casa centrale si trova a Vienna, ed è austriaca Maria Christine Hochleitner, proveniente da St. Polten in Austria che, al termine dell’assemblea generale (5-16 di Agosto 2012) tenuta nella Don Bosco Haus di Vienna, è stata eletta nuovo direttore generale.
Come ho potuto notare nel corso della Santa Messa alla quale ho concelebrato e che ha avuto luogo sabato 11 agosto 2012 nella Cappella della Don Bosco Haus, quasi tutti i membri dell’Istituto Secolare Madonna della Strada sono donne non sposate, testimoni di fede soprattutto nel loro ambiente di lavoro. E, avendolo chiesto per poter scrivere tale articolo, ho ricevuto utili informazioni da Lourdes L. Pestaño, assistente generale dell’Istituto e appartenente alla sezione Visayas delle Filippine.
Come consacrate secolari, la loro formazione permette loro di rispondere alla chiamata di Cristo alla santità vivendo i consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza nel proprio ambiente. E in una conversazione avuta con alcune di loro dopo la concelebrazione eucaristica mi dissero che il Papa Giovanni Paolo II, riferendosi ai consacrati secolari, sottolineò che nella condizione di laicità sono consacrati e portano avanti un compito speciale per seguire più da vicino il Signore Gesù e imitarlo come servo di Dio nell’umiltà dei voti di castità, povertà e obbedienza.
Infatti, personalmente uniti a Cristo, i membri dell’Istituto Secolare Madonna della Strada si impegnano al servizio di Dio e della Santa Madre Chiesa conducendo con serietà e serenità una vita di testimonianza dell’amore di Dio per tutti attraverso i consigli evangelici. Vivere nello spirito dei consigli evangelici portando avanti la missione che li coinvolge è, infatti, il modo di vita dell’Istituto i cui membri non hanno una vita comune, ma vivono in comunità e, non avendo opere comuni o obblighi sociali, si sforzano di trovare un equilibrio tra la loro oblazione a Dio e la loro vita nel mondo.
Profondamente consapevoli del fatto che nella loro vita di ogni giorno la ricerca di questo equilibrio è spesso difficile e talvolta fastidiosa, i membri che vivono “aspettando e pregando” invocano sistematicamente per l’apertura interiore e per la lavorazione lo Spirito Santo nella propria vita quotidiana e riconoscono che, senza questa disposizione che trova espressione anche nella ricerca di Dio in tutte le cose, non saranno in grado di realizzare il loro obiettivo che è quello di “consacrare il mondo dal di dentro”.
In modo specifico la spiritualità dell’Istituto Secolare Madonna della Strada è ignaziana e mariana. Ciò vuol dire che i suoi membri guardano a Maria, madre del Signore, e la scelgono come modello di vita, ringraziandola per aver testimoniato che occorre cercare Dio in tutte le circostanze della vita e per aver vissuto la sua vita in forma totalmente donata a Dio.
È interessante venire a sapere che l’Istituto Secolare della Madonna della Strada è stato conosciuto in lingua tedesca come “Gemeinshaft Unserer Lieben Frau vom Wege” e in lingua inglese come “Society of Our Lady of the Way”. Tuttavia, nel corso dell’assemblea generale che ha avuto luogo a Vienna dal 5 al 16 agosto 2012 i delegati hanno confermato il voto della maggioranza dei membri in tutto il mondo per cambiare definitivamente il nome in “Istituto Secolare Madonna della Strada”.