CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 13 agosto 2012 (ZENIT.org) – Il Giudice Istruttore presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha pronunciato la seguente Sentenza:
nel procedimento prot. N. 8/12 Reg. Gen. Pen. a carico
1) – di Paolo Gabriele, nato a Roma il 19 agosto 1966, cittadino vaticano, residente nello Stato della Città del Vaticano, Aiutante di Camera di Sua Santità
imputato
del reato di furto aggravato, ai sensi degli art. 402, 403, 1° e 404, 1° c. p., difeso in giudizio dagli avv. Carlo Fusco e Cristiana Arru;
2) – di Claudio Sciarpelletti, nato a Roma il 29 Luglio 1964, cittadino italiano, dipendente della Segreteria di Stato
imputato
dei reati di concorso nel reato di furto aggravato, ai sensi degli art. 63, 402, 403, 1°, 404, 1° c.p.; di favoreggiamento, ai sensi dell’art. 225 c. p. e di violazione di segreto, ai sensi dell’art. 159 c. p., difeso in giudizio dall’avv. Gianluca Benedetti
[…]In conformità con le richieste avanzate dal Promotore di giustizia nella sua requisitoria;
visti gli art. 265 e seg. c.p.p.;
dichiara
la parziale chiusura dell’istruttoria, ai sensi dell’art. 265 seg. c.p.p.;
dispone
il sequestro giudiziario della documentazione prelevata dalla Polizia Giudiziaria il giorno 23. V. 2012 a seguito di perquisizione personale e locale nell’abitazione del cittadino vaticano sig. Paolo Gabriele stabilendo che la conservazione, con le garanzie e gli obblighi di legge, sia posta presso i locali del corpo della Gendarmeria a disposizione dell’Autorità giudiziaria, nominandone custode il Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile con facoltà di delega ad un ufficiale del Corpo della Gendarmeria, ai sensi degli art. 237 e seg. c.p.p.;
rinvia
il signor Paolo Gabriele a giudizio davanti al Tribunale per il reato di furto aggravato ai sensi degli art. 402, 403, 1° e 404, 1° c.p.;
dichiara
non doversi procedere nei confronti dell’imputato Claudio Sciarpelletti per il reato di violazione del segreto, ai sensi dell’art. 159 c.p., per carenza di prova e per il reato di concorso nel reato di furto aggravato, ai sensi degli art. 63, 402, 403, 1° e 404, 1° c.p., per insufficienza di prove;
rinvia
il sig. Claudio Sciarpelletti a giudizio davanti al Tribunale per il reato di favoreggiamento ai sensi dell’art. 225 c.p.
Si notifichi al Promotore di giustizia, agli imputati ed ai loro difensori ed al Corpo della Gendarmeria.
Città del Vaticano 13 agosto 2012
Prof. Avv. Piero Antonio Bonnet
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E’ possibile visionare il testo integrale della sentenza sul sito ufficiale della Santa Sede:
http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/29551.php?index=29551&lang=it