di Elisabetta Pittino
ROMA, lunedì, 13 agosto 2012 (ZENIT.org) – “Signore, aumenta la nostra fede!” (Luca 17,5) è il titolo del 23° Festival Internazionale dei Giovani (Mladifest) svoltosi a Medjugorje dall’ 1 al 6 agosto. Oltre 50mila i partecipanti, tra giovani e pellegrini, a rappresentare i i 4 continenti, radunati in nome della Vergine Maria e della preghiera.
Lodi, rosario, messa, adorazione quotidiana, hanno accompagnato l’intero incontro, animato dal Coro e dall’orchestra del Festival, composto da un centinaio di coristi e strumentisti internazionali.
Quasi una “Olimpiade di Maria”: tra i vari “Viva Maria”, “Alleluja”, “Viva la Gospa”, “Gospa tre amo”, “Bravehart, Freedom” ( è il grido lanciato dagli scozzesi…), hanno sfilato infatti oltre 70 paesi tra cui Città del Vaticano. Gli italiani, i più numerosi, hanno accolto i pellegrini con “Pace a voi…ricordate che siamo stati creati per il Paradiso”.
Ha inaugurato l’incontro il rappresentante vaticano che ha portato un saluto del Santo Padre Benedetto XVI che augurava “di avere un incontro intimo con Gesù Cristo che ci ama e ha dato la sua vita per noi…Coraggio giovani Dio ci ama!”.
Durante la celebrazione iniziale, presieduta da Padre Miljenko Steko, Vicario della Provincia francescana di Herzegovina, è stato sottolineato come il segno di Medjugorje sia il rosario. “Si viene qui a pregare per fede” ha affermato il Presidente.
Padre Steko ha inoltre ricordato come “parallelamente a questa bellezza, a questa gioia”, esista anche un “mondo delle ombre che ferisce senza pietà la coscienza; un mondo senza futuro”. “Noi siamo qui per costruire un futuro con Dio, un nuovo percorso illuminato e bello che è la conversione” ha però rimarcato il francescano, ricordando che “Maria conosce ognuno di noi purifica i nostri bisogni e ci manda da Gesù Cristo che è l’unico ad avere la vita eterna”.
“Tutto viene come un dono” ha aggiunto, richiamando il Vangelo del giorno incentrato sulla perla preziosa, per la quale uno va, vende tutto quello che ha e la compra. “La scoperta della perla e del suo valore non sono frutto di casualità, ma di una ricerca lunga e dolorosa – ha affermato -. Essa invita a lasciare tutto ciò che è materiale per diventare poveri nello Spirito. Da qui la meraviglia del futuro, perché tutto può rifiorire per la nostra vita, può diventare non più un deserto ma un’oasi”.
Al termine della celebrazione è intervenuto Padre Danko Perutina, coordinatore del Festival, presentando l’iniziativa popolare europea “Uno di noi” a difesa dell’embrione umano, leggendo l’“Appello per la vita umana” e invitando i presenti a firmare per l’embrione.
L’iniziativa, presentata ufficialmente il 20 maggio scorso a Roma, e promossa dai vari gruppi pro vita d’Europa uniti, vuole raccogliere almeno 1 milione di firme dei cittadini europei entro il 10 maggio 2013 per poter presentare l’iniziativa al Parlamento Europeo che dovrà dare una risposta.
Per l’Italia l’associazione responsabile è il Movimento per la Vita Italiano, presso la cui sede vanno inviati i moduli firmati (Lungotevere dei Vallati n. 2-Roma).
Un’altra occasione, quindi, per far trionfare in Europa la “cultura per la vita”.
Durante il Festival, sono state raccolte migliaia di firme dai volontari del MPV italiano presenti e soprattutto questa iniziativa a difesa del più debole tra i deboli, il concepito, è stata affidata nelle mani di Maria.
L’iniziativa dei cittadini per chiedere che l’Unione Europea riconosca la dignità di ogni essere umano fin dal concepimento ha avuto inoltre l’incoraggiamento pubblico e ufficiale delle massime autorità della Chiesa Cattolica. Benedetto XVI il 20 maggio 2012 ha lodato l’iniziativa nel corso del “Regina Coeli” in piazza San Pietro rivolgendosi direttamente al Movimento per la Vita Italiano riunito nella grande aula Paolo VI.
“Cari amici – disse in quell’occasione – il vostro Movimento si è sempre impegnato a difendere la vita umana, secondo gli insegnamenti della Chiesa. In questa linea avete annunciato una nuova iniziativa chiamata ’Uno di noi’, per sostenere la dignità e diritti di ogni essere umano fin dal concepimento. Vi incoraggio e vi esorto ad essere sempre testimoni e costruttori della cultura della vita”.
Anche il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia aveva definito questa iniziativa come la testimonianza “della coerenza cristiana e della concretezza operativa del Movimento per la Vita”; e a Bruxelles i vescovi rappresentanti della Conferenza Episcopale della UE avevano concordato di appoggiarla all’unanimità.
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Per sostenere ed essere parte di un’Europa pro vita, puoi firmare e diffondere “Uno di noi” entro il 10 – 5 – 2013.
Per vedere il testo in varie lingue, avere informazioni e approfondimenti sui moduli da firmare nel proprio paese, per contattare i responsabili nazionali, basta cliccare sul sito ufficiale: www.oneofus.eu.
Sono valide anche le firme per via elettronica.
AVVERTENZA: bisogna agire in modo coordinato perché non basta un solo milione di firme. Perciò è necessario mettersi in contatto con i Responsabili dell’iniziativa nella propria nazione ed offrire una collaborazione.