FREETOWN, martedì, 7 luglio 2012 (ZENIT.org) – I Vescovi della Sierra Leone invitano i fedeli all’unità e all’impegno nella vita politica in una Lettera Pastorale dedicata alle elezioni generali di novembre, secondo quanto riferito dall’Agenzia Fides.
Nel documento si riconosce “che la Chiesa è coinvolta nel processo politico ma non è partigiana”. In altre parole, la Chiesa “non può sostenere la causa di alcun candidato o partito politico”.
“La nostra causa – proseguono i Vescovi – è la difesa del nostro Paese e dei suoi cittadini, ispirati dai principi morali fondamentali che sono essenziali per ogni vita umana”.
I presuli invitano quindi i cittadini a votare per i leader che ritengono essere in grado “di rappresentare e servire al meglio gli interessi della nazione”, ma avvertono che “mentre esercitate il vostro diritto democratico di voto, è importante giudicare un partito in base al suo rispetto dei valori chiave del Vangelo come la promozione della vita umana, la dignità della persona, la giustizia, la promozione della pace e il buon governo”.
Si esorta inoltre gli elettori a non votare in base ad affiliazioni tribali, regionali o linguistiche.
Nelle raccomandazioni conclusive i Vescovi invitano i cattolici di respingere ogni forma di violenza, i politici di accettare il risultato elettorale e le forze dell’ordine di rimanere neutrali.