Il cardinale Scola lancia la Fase 2 del Fondo Famiglia Lavoro

Un milione di euro per Borse lavoro, Formazione, microcredito e aiuto a chi ha perso l’occupazione

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MILANO, giovedì, 27 aprile 2012 (ZENIT.org) – Ieri, giovedì 26 aprile, alle 21, presso la Basilica di Sant’Ambrogio, l’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha presieduto la Veglia di preghiera per il mondo del lavoro in occasione della Festa del Lavoro del 1° maggio prossimo.

Dalla crisi si esce insieme è stato il tema della Veglia, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di tutte le parrocchie della Diocesi. La scelta di questo tema, ha spiegato il cardinale Scola, ha il chiaro obiettivo di affermare che “dalla crisi si esce solo insieme, ristabilendo la fiducia vicendevole. Un approccio individualistico non rende ragione dell’esperienza”. 

Durante la Veglia l’Arcivescovo ha poi lanciato la “fase 2” del Fondo Famiglia Lavoro con l’intenzione di integrare la logica erogativa che ha caratterizzato fino ad ora la sua attività.

Promosso dal cardinale Dionigi Tettamanzi nel Natale 2008, il Fondo ha raccolto finora 14 milioni di euro e ha aiutato economicamente oltre 7 mila famiglie. Nel territorio della Diocesi di Milano l’azione del Fondo ha portato alla nascita di 104 “distretti del Fondo” luoghi dove oltre 600 volontari hanno incontrato oltre 10mila famiglie. 

La “Fase due”  è stata voluta dal cardinale Scola per il quale “sono necessari nuovi servizi che favoriscano, soprattutto per i giovani, la crescita professionale abbinando, a percorsi di formazione e riqualificazione, un sostegno economico”.

Il gruppo di lavoro dedicato alla “fase 2” del Fondo Famiglia lavoro, coordinato da monsignor Luigi Testore, ha elaborato 4 nuove tipologie di intervento a favore di chi ha perso il lavoro:

– Percorsi di orientamento, formazione, riqualificazione professionale con la copertura dei costi dei corsi di formazione e la concessione di un sostegno economico nel tempo della formazione.

– Interventi di microcredito finalizzati al sostegno economico della famiglia in difficoltà oppure per consentire di avviare attività di micro impresa.

– Erogazione di contributi economici a fondo perduto tendenzialmente residuali rispetto alle altre due opzioni qui delineate.

– Avvio, nei prossimi mesi, di una società mutualistica per le famiglie e le persone in difficoltà.

La dotazione iniziale per sostenere questi progetti è di 1 milione di euro: 500 mila destinati dal card. Scola e provenienti dall’8 per mille e 500 risultanti dall’avanzo di gestione del Fondo Famiglia Lavoro. E’ fondamentale che il Fondo Famiglia Lavoro venga sostenuto ancora dalle generosità di tutti, per rendere possibile il conseguimento e l’allargamento degli obiettivi prima descritti.

Oltre al lavoro volontario di tantissime persone già attive a all’attivazione di strutture e enti già impegnate in questo percorso, tutte le attività appena presentate necessitano di risorse economiche per essere condotte.

Il resoconto dell’azione del Fondo fino ad ora su www.fondofamiglialavoro.it.

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E’ possibile sostenere il Fondo Famiglia Lavoro:

– mediante conto corrente bancario intestato a:

 Arcidiocesi di Milano presso l’Agenzia 1 di Milano del Credito Artigiano

 Iban IT 03Z0351201602000000002405 – causale “Fondo Famiglia-Lavoro”

– mediante conto corrente postale

n 312272 intestato a: Arcidiocesi di Milano – causale “Fondo Famiglia-Lavoro”

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ZENIT Staff

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