TERMOLI, giovedì, 26 aprile 2012 (ZENIT.org) - "Liberare risorse di giustizia e di pace" è l'obiettivo dell'Assemblea Nazionale Pax Christi, scritto anche nella Lettera al governo dell'Assemblea di un mese fa. Un obiettivo che vuol dire: difendere il lavoro e la sua dignità; ridistribuzione delle risorse; lotta alla corruzione e alla criminalità; riduzione delle ingiustizie e dell'evasione fiscale; taglio ai nuovi sistemi d'arma e al progetto F-35.
Su questa strada Pax Christi Italia promuove a Termoli, per i prossimi 28 e 29 aprile 2012, la sua Assemblea Nazionale annuale sul tema “Pace è bene comune”.
Il momento centrale dei lavori avrà luogo sabato 27 aprile, alle ore 9.30, con gli interventi di mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, già vescovo di Termoli-Larino; mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace; Sergio Paronetto, vicepresidente di Pax Christi; don Silvio Piccoli, sacerdote della Diocesi di Termoli e Marco Bersani, di Attac Italia.
Le relazioni principali saranno due: quella di Mario Toso sulla “riforma del sistema finanziario internazionale” e quella di Marco Bersani su “beni comuni e democrazia partecipativa”. Alla presenza di mons. Giovanni Giudici, presidente di Pax Christi e vescovo della Diocesi di Pavia, i lavori continueranno nel pomeriggio con la discussione sul bilancio del Movimento. La sera, invece, si vivranno momenti conviviali in città e la domenica mattina si avvieranno lavori di gruppo su percorsi ed esperienze di cittadinanza attiva per la pace.
In questo periodo di crisi economica ed etica globale, in cui rischia di annullarsi la dignità di chi lavora, ridotto a “prodotto da dismettere” - come ha affermato mons. Gian Carlo Bregantini, Arcivescovo Campobasso-Bojano, del 22 marzo 2012 -, ed in cui si decidono le sorti dell'economia “come se l'altro non esistesse” - secondo la dichiarazione del card. Angelo Bagnasco, Presidente Conferenza Episcopale Italiana, del 23 gennaio 2012 -, ci troviamo di fronte ad "una realtà che grida giustizia agli occhi di Dio e dei più deboli".
Per questo motivo, Pax Christi ritiene necessario indicare l'esigenza di una radicale riforma del sistema finanziario promuovendo alcuni beni per una politica rivolta al bene comune: la legalità, la giustizia e il disarmo.
Agire, quindi, con determinazione contro la diffusa corruzione economico-politica (anche con una legge, oggi in cantiere) e contro la criminalità che sta riciclando ovunque i suoi immensi guadagni (bisogna anche utilizzare i beni confiscati alle mafie).
Ridurre le colossali sperequazioni nella distribuzione del reddito e i privilegi di corporazioni potenti e di persone ricchissime in ambito pubblico e privato, industriale, finanziario, politico e militare; eliminare sprechi e favori di ogni tipo; colpire l'evasione fiscale mirando, soprattutto, ai grandi patrimoni, alle rendite finanziarie, ai capitali all'estero, ai paradisi fiscali.
Tagliare realmente le spese militari senza artifici contabili volti a produrre e ad acquistare nuovi sistemi d'arma costosissimi, pericolosissimi, inaffidabili, con scarse ricadute occupazionali e anticostituzionali; bloccare il progetto degli F 35; difendere la legge 185/90 sul mercato delle armi.
Sarà possibile ricevere informazioni sull’evento anche attraverso il canale twitter, al contatto Pax Christi Molise (@PXMolise), oppure al profilo face book, Pax Christi Molise. Sito ufficiale dell’evento sarà www.diocesitermolila