CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 18 aprile 2012 (ZENIT.org) – A seguito dell’incontro dello scorso 16 marzo, è pervenuta ieri, presso la sede della Congregazione della Dottrina della Fede, la risposta della Fraternità San Pio X. Il testo sarà esaminato dal Dicastero e successivamente sottoposto al giudizio di papa Benedetto XVI. Lo riferisce un comunicato della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”.

Al termine dell’incontro di marzo, il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale William Levada, si era rivolto al Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X, Bernard Fellay, invitandolo a chiarire la sua posizione al fine di poter giungere alla ricomposizione della frattura esistente, come auspicato dal Santo Padre.

Il confronto, aveva riferito la Santa Sede, si era tenuto con l’intenzione di evitare “una rottura ecclesiale dalle conseguenze dolorose e incalcolabili”.

Conversando con i giornalisti, il portavoce della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, ha definito la risposta “sensibilmente diversa” dalla precedente, nonché “un nuovo passo avanti e un fatto incoraggiante”.

Il testo, giunto dalla Fraternità lefebvriana, contiene anche, ha spiegato padre Lombardi, “proposte di integrazione o precisazioni sul testo del Preambolo”, il documento dottrinale, consegnato il 14 marzo dello scorso anno dalla Congregazione per la Dottrina della Fede alla Fraternità Sacerdotale San Pio X, posto come “base fondamentale per il conseguimento della piena riconciliazione con la Sede Apostolica”.

Le integrazioni al Preambolo, ha aggiunto Lombardi, saranno “sottoposte a esame e valutazione” e si arriverà alla soluzione definitiva nel giro di “qualche settimana”. Nella stessa occasione sarà presentato il testo lefevriano definitivo.