di Anita Bourdin
ROMA, martedì, 17 aprile 2012 (ZENIT.org) - La “comune testimonianza” di Cristo può rafforzare la fede di tutti i cristiani e rinnovare la loro speranza, specialmente laddove sono vittime della violenza, ha affermato Benedetto XVI.
A nome del Papa, il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani ha infatti inviato un messaggio di auguri ai capi delle Chiese ortodosse ed orientali che seguendo il calendario giuliano hanno celebrato la Santa Pasqua domenica 15 aprile.
Nel messaggio, Benedetto XVI auspica che “rinnovato dalla comune testimonianza nella verità e nell’amore”, l'annuncio della risurrezione di Cristo “possa rafforzare la fede di tutti i cristiani e rinnovare la loro speranza, specialmente in quelle parti del mondo dove essi sono vittime della violenza, e donare pace e consolazione a quanti soffrono a causa della sofferenza, della malattia, dell’ingiustizia, della fame e della povertà”.
Il Pontefice ha ricordato in particolare le parole rivolte dall'angelo alle donne che si erano recate al sepolcro: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto” (Mt 28,5-6).
“L’annuncio della Risurrezione di Gesù – ha affermato il Santo Padre - mostra che l’ultima parola nell’esistenza umana non è la morte, ma la vita, e rivela in tal modo la pienezza dell’amore di Dio”.
Per Papa Benedetto XVI, l'unità è fondamentale per la testimonianza. “Oggi i cristiani sono chiamati a diffondere questo messaggio di speranza agli uomini e alle donne del nostro tempo” e “questo annuncio risuonerà con più forza quando potremo proclamarlo insieme”.
“Gli sforzi per promuovere l’unità dei cristiani – ha ricordato il Santo Padre - infatti, sono primariamente fondati sulle parole della preghiera che Gesù ha rivolto al Padre: 'perché tutti siano una sola cosa (...), perché il mondo creda che tu mi hai mandato' (Gv 17,21)”.
[Traduzione dal francese a cura di Paul De Maeyer]