di Salvatore Cernuzio
ROMA, domenica, 15 aprile 2012 (ZENIT.org) – Quaranta ‘candeline’ per il Rinnovamento nello Spirito Santo! Il movimento ecclesiale cattolico festeggia, infatti, quest’anno il 40° anniversario della sua nascita in Italia e lo fa con una serie di iniziative che vogliono evidenziarne il cammino percorso dal 1972 fino ad oggi.
Un cammino fecondo, che oggi conta più di 200 mila aderenti in Italia – in oltre 1.900 gruppi e comunità – e circa 100 milioni nel mondo, il cui obiettivo principale è da sempre stato promuovere “un laicato educato alla fede, formato all’evangelizzazione e disponibile ad assumere responsabilità ecclesiali e sociali”, come affermò Benedetto XVI nel messaggio per la convocazione nazionale del movimento nel 2010.
Un cammino, soprattutto, dedicato ad “amare la Chiesa e ad insegnare agli uomini ad amarla, proponendo l’immagine di una Chiesa viva, di un Gesù che ama, attraverso uno stile di vita nuova, di rinnovamento spirituale che coinvolge non solo le istituzioni, ma anche e soprattutto il cuore degli uomini”, come ha spiegato il presidente nazionale, Salvatore Martinez, nella conferenza stampa di venerdì 13 aprile, nella Sala Marconi della Radio Vaticana.
Durante la conferenza, che ha visto anche la partecipazione dell’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, sono stati presentati inoltre i grandi eventi che celebrano il giubileo del Rinnovamento e che si pongono in sintonia con l’Anno della Fede indetto dal Papa e con la XIII Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi di ottobre, sul tema della nuova evangelizzazione.
Il primo tra questi è la 35° convocazione nazionale del movimento, dal 28 aprile al primo maggio; ci sarà poi l’incontro con il Santo Padre il 26 maggio, vigilia di Pentecoste, e infine la partecipazione all’Incontro mondiale delle famiglie a Milano. Previsti, poi, un pellegrinaggio in Terra Santa e uno a Napoli, numerosi convegni, conferenze e ritiri.
In particolare, tra tutte le proposte, spicca l’evento nazionale 10 Piazze per 10 Comandamenti, patrocinato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, sotto l’egida della Conferenza Episcopale Italiana, che prenderà il via l’8 settembre e coinvolgerà le più importanti città italiane.
Palermo, Napoli, Bari, Torino, Milano, Cagliari, Firenze, Verona, Genova e, naturalmente, Roma saranno, infatti, le protagoniste di questa iniziativa che “vuole essere un momento gioioso, di coinvolgimento popolare e di testimonianza di fede, in un momento storico di smarrimento spirituale e di disagio economico e sociale” come ha spiegato il presidente Martinez.
Il format dell’evento, unitario per tutte le città, vedrà il coinvolgimento di personalità famose provenienti dall’Italia o dall’estero e di gente comune della Regione interessata che daranno la propria testimonianza di vita alla luce del comandamento assegnato.
Il tutto sarà arricchito da preghiere, musica, danze, giochi di luce e la lettura di brani ispirati ai singoli comandamenti, che faranno da cornice all’esposizione pubblica dell’Arcivescovo/Cardinale della Città che rileggerà in chiave propositiva il comandamento in questione e al Messaggio di Benedetto XVI video-trasmesso al termine di tutti gli appuntamenti.
Il tema generale scelto è Quando l’Amore dà senso alla tua vita…, un tema che sarà anche al centro del concorso scolastico, che si svolgerà nell’ambito dell’evento, per gli studenti dai 6 ai 18 anni in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, Università e Ricerca, con l’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica e con l’Ufficio nazionale per l’Educazione, la scuola e l’università della Cei.
10 Piazze per 10 Comandamenti “esprime la forza stessa della Pentecoste” ha affermato l’arcivescovo Rino Fisichella, ovvero “la forza dello Spirito che spalanca le porte della casa dove i discepoli erano rinchiusi per paura, donando forza e coraggio per l’annuncio della risurrezione” che è la missione stessa che Cristo ha affidato alla sua Chiesa.
“I cristiani di questi decenni non possono rimanere rinchiusi nelle loro chiese – ha proseguito il presule – così facendo renderebbero vana la Pentecoste”. L’invito è, quindi, “di spalancare le porte e non avere timore” di portare una parola “che dà senso alla vita dell’uomo”, soprattutto in questo tempo di crisi generale.
In questa urgenza di trovare nuove forme di evangelizzazione, l’evento, ha detto mons. Fisichella, “consente di verificare che tale esigenza non solo è reale, ma anche possibile e fattiva”. “Non si intende invadere la piazza – ha precisato – ma fare della piazza ciò che essa indica: uno spazio dove ci si incontra, ci si fa conoscere e si esprime la nostra storia e identità”.
“Riflettere sui 10 comandamenti – ha poi concluso – non è un’impresa da poco, soprattutto in un periodo in cui i contenuti della fede sono poco conosciuti e la cui ignoranza e inosservanza creano non pochi problemi nel vivere comune e sociale”.
Tuttavia, porli in luce come “norme etiche a cui sempre, chiunque e dovunque, devono far riferimento”, aiuta a mantenere “sempre vigile quella soglia di attenzione, di vigilanza e di profondo senso di responsabilità, che non può mai mancare, specialmente tra le istituzioni”, nella consapevolezza di un “recupero di credibilità” delle stesse che “in questo periodo purtroppo viene a mancare, con grave disagio per la vita della società”.
Un’iniziativa, ha concluso Salvatore Martinez, che “esprime, dunque, la bellezza della fede e la gioia che essa può dare”, “educando l’uomo e le nuove generazioni all’economia della gratuità, della generosità e alle forme ‘attive’ di amore. Educandolo, cioè, non solo ad esempio a non uccidere, ma a dare pienamente la vita per l’altro”.