"Mostrate il volto giovane, attivo e bello della Chiesa di Cristo"

Il messaggio del cardinale Turkson per la 4a Giornata Internazionale di Intercessione per la Pace in Terra Santa

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CITTA’ DEL VATICANO, sabato, 7 gennaio 2012 (ZENIT.org).- Riprendiamo il messaggio del cardinale Peter K.A. Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, per la 4a Giornata Internazionale di Intercessione per la Pace in Terra Santa, in programma il 28 e il 29 gennaio prossimi.

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Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

in vista della 4° Giornata Internazionale di Intercessione per la Pace in Terra Santa che si celebrerà il prossimo 28-29 gennaio 2012, desidero far pervenire il saluto del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e l’assicurazione che vi accompagniamo nel vostro momento di fiduciosa preghiera.

La Chiesa da sempre guarda alla Terra Santa con affetto e attenzione. Lo scorso novembre il Santo Padre Benedetto XVI, rivolgendosi ai membri dell’Israeli Religious Council ricevuti in udienza, ha affermato che «la giustizia, insieme con la verità, l’amore e la libertà, è un requisito fondamentale per una pace sicura e duratura nel mondo. Il movimento verso la riconciliazione richiede coraggio e lungimiranza nonché la fiducia nel fatto che sarà Dio stesso a indicarci la via».

Quest’anno inoltre il Santo Padre ha donato al mondo un fiducioso e accorato Messaggio per la XLV Giornata Mondiale della Pace in cui i giovani hanno un ruolo fondamentale, da protagonisti. Per esserlo occorre che vi lasciate coinvolgere in un processo di educazione alla giustizia e alla pace. Non solo. Occorre che siate voi stessi di esempio e di stimolo per gli adulti, prendendo coscienza delle vostre potenzialità, non chiudendovi in voi stessi, lavorando per un futuro migliore soprattutto per i vostri coetanei.

In particolare, occorre assumere l’apprezzamento per il valore positivo della vita, alimentando il desiderio di spenderla al servizio del Bene.

I giovani sono e possono essere una risorsa per la pace se vivono la loro libertà in relazione con il vero, il bene e con Dio. Solo co sì pongono radici profonde al loro impegno per la giustizia e la pace. È solo l’incontro con Dio che permette di vivere pienamente la propria vocazione di costruttori di giustizia e di pace. Il periodo della giovinezza è quella stagione della vita in cui si guarda con entusiasmo ai grandi valori che oggi, purtroppo, sembrano essere fortemente indeboliti: la verità, la libertà, l’amore, la fraternità.

Nel Messaggio per la Giornata della Pace il Santo Padre vi esorta a non scoraggiarvi. Di fronte alla difficile sfida di percorrere le vie della giustizia e della pace, occorre alzare gli occhi a Dio, perché Egli è fonte dell’amore, garante della nostra libertà – solo nella relazione con Lui se ne comprende il significato -, fondamento di ciò che è veramente buono e vero, misura di ciò che è giusto.

Cari giovani, il vostro contributo alla affermazione della Pace, in modo particolare in Terra Santa, vi ha già visto partecipi nelle Giornate di Preghiera che avete celebrato negli ultimi tre anni in comunione con il Patriarcato di Gerusalemme, con la Custodia di Terra Santa e con tutti i fratelli e le sorelle di buona volontà che vivono in quella terra.

Mi sento vicino a voi mentre vi preparate a vivere anche quest’anno un appuntamento importante che vi coinvolge tutti in una “cordata” di solidarietà e di preghiere che salgono a Dio da tutte le parti del mondo. Sentitevi ricordati con affetto e con amicizia. Mi unisco a voi pregando Colui che è Padre di tutti. Mi piace consegnarvi queste parole di Benedetto XVI: «Cari giovani, voi siete un dono prezioso per la società. Non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento di fronte alle difficoltà e non abbandonatevi a false soluzioni, che spesso si presentano come la via più facile per superare i problemi. Non abbiate paura di impegnarvi, di affrontare la fatica e il sacrificio, di scegliere le vie che richiedono fedeltà e costanza, umiltà e dedizione. Vivete con fiducia la vostra giovinezza e quei profondi desideri che provate di felicità, di verità, di bellezza e di amore vero! Vivete intensamente questa stagione della vita così ricca e piena di entusiasmo […] La Chiesa ha fiducia in voi, vi segue, vi incoraggia e desidera offrirvi quanto ha di più prezioso: la possibilità di alzare gli occhi a Dio, di incontrare Gesù Cristo, Colui che è la giustizia e la pace».

Queste dunque le parole del Santo Padre che vi affido, sentendovi vicini. Vi ringrazio, perché mostrate il volto giovane, attivo e bello della Chiesa di Cristo.

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ZENIT Staff

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