ROMA, venerdì, 8 aprile 2011 (ZENIT.org).- La Santa Sede parteciperà con uno stand alla Fiera Internazionale del Libro a Santo Domingo con volumi di grande pregio culturale ma anche portando 15 mila libri di autori cattolici che rimarranno per le scuole, le università e i Centri di studio del paese centroamericano.
E’ quanto è stato annunciato questo venerdì durante la conferenza tenutasi nella Sala Stampa del Vaticano alla quale hanno partecipato: il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; l’ambasciatore della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede, Vìctor Manuel Grimaldi Céspedes; don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana; e don Miguel Ángel Reyes Arreguín, responsabile del Dipartimento America Latina del Pontificio Consiglio per la Cultura.
La Santa Sede sarà quindi ospite d’onore alla XIV edizione della Fiera Internazionale del Libro di Santo Domingo, che si svolgerà nel Parco della Cultura della capitale della Repubblica Dominicana dal 4 al 22 maggio di quest’anno.
Alla base dell’invito ci sono i 500 anni dalla creazione della prima diocesi della Chiesa nel continente americano e come parte delle diverse attività è previsto un videomessaggio di Benedetto XVI, che a causa della differenza di fuso orario non potrà essere in diretta. Alla fiera sarà presentato anche il pensiero teologico e il magistero di Benedetto XVI: vale a dire l’Opera omnia di Joseph Ratzinger, il libro su Gesù di Nazareth in spagnolo e le tre encicliche.
E sulla possibilità che il Papa possa viaggiare a Santo Domingo, il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha tagliato corto: “So che sono stato duro nello smentire ma è per rispetto al Papa e alla gente. Il desiderio che il Papa vada a trovarli è buono ma quando non c’è una base reale, parlare di questo è una scorrettezza anche nei riguardi del Papa e della gente che si illude che sia vero e poi dice: ‘il Papa doveva venire e non viene’”.
“Questo amore verso il Papa è un gioco troppo rischioso”, ha detto precisando inoltre che “da poco abbiamo l’agenda di quest’anno. Poi si penserà alle future iniziative man mano che verranno”.
Il Cardinale Ravasi ha definito “emblematico il dono di 15 mila libri di autori cattolici al Ministero della Cultura del posto, destinato a scuole, centri di studio e biblioteche pubbliche”. Una iniziativa ancora in cantiere di grande portata, ha continuato, è però un “vero e proprio dizionario culturale religioso sull’America Latina che ricostruisce un profilo storico di questa area del mondo, dove ci sono anche santi di grande rilievo per l’identità culturale di questi paesi”.
L’opera è coordinata da padre Reyes Arreguìn, il quale ha spiegato che questa idea è “nata nel 2006, durante un incontro tra il CELAM e il Pontificio Consiglio per la Cultura” e che vuole rispondere al “tentativo in atto di voler cancellare il messaggio cristiano della storia dell’America Latina”. “Il dizionario – ha precisato ancora – offrirà un facile accesso con 500 voci generali e più di 3000 voci particolari”. Al progetto, “partecipano ricercatori di tutta l’America Latina e ci vorranno un paio di anni per la pubblicazione”.
In occasione della Fiera Internazionale del Libro di Santo Domingo, il Cardinale Ravasi interverrà alle celebrazioni, all’inaugurazione del padiglione; poi terrà delle lezioni accademiche, partecipando anche un incontro con i giovani arricchito da spettacoli, con lo scopo di costruire uno spazio di dialogo.
Nella progettazione e realizzazione del Padiglione della Santa Sede sono impegnati, oltre al Pontificio Consiglio per la Cultura, la Libreria Editrice Vaticana, i Musei Vaticani, la Biblioteca Apostolica Vaticana, l’Archivio Segreto Vaticano, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Partecipano anche il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, l’Ufficio Internet, la Radio Vaticana, la Pontificia Accademia delle Scienze e la Specola Vaticana.
Padre Reyes Arreguìn ha spiegato che lo stand coprirà una superficie di 450 metri quadrati; inoltre, in città verrà allestita una mostra grafica con pannelli che esporranno opere del Museo Vaticano assieme ad opere del Louvre, al fine di mostrare la dimensione storico-culturale dell’Europa.
Si svolgerà anche un seminario sul rapporto tra scienza e fede nel pensiero di Giovanni Paolo II e sulle sfide del futuro per la Chiesa e per il mondo scientifico. Don Costa ha indicato che l’evento sarà anche una occasione per prendere contatto con gli editori latinoamericani in un continente dove l’editoria cattolica non è ancora esplosa.
Dal canto suo, l’ambasciatore Vìctor Grimaldi Cèspedes ha ricordato che “Santo Domingo è un paese veramente multietnico, una repubblica senza pregiudizi, chiamata ‘la terra dell’amore eterno’ che ha rapporti diplomatici con la Santa Sede da 130 anni”.