ISLAMABAD, giovedì, 7 aprile 2011 (ZENIT.org).- “Non temere, piccolo gregge” è il titolo della lettera che i Vescovi del Pakistan hanno inviato ai loro fedeli in occasione della preparazione della Pasqua e di fronte alle persecuzioni degli ultimi mesi.
Nel testo, come riporta Fides, i Vescovi affermano che l’assassinio del Ministro delle Minoranze, Shabhaz Bhatti, altri omicidi e gli attacchi ai luoghi di culto “non ci spaventano, la nostra missione continua”.
La lettera vuole offrire consolazione e vicinanza ai fedeli per “risvegliare il coraggio e una forte fede in Gesù Cristo”, riconoscendo che la situazione attuale ha provocato “sentimenti di paura, incertezza e insicurezza” tra i fedeli.
I Vescovi esortano a vivere la Quaresima con fede e promuovendo “i valori spirituali del digiuno, della preghiera e dell’elemosina”, per preparare la Pasqua nel miglior modo possibile, a livello spirituale, liturgico e pastorale.
Come i primi apostoli, che ricevettero il dono dello Spirito Santo, “anche noi con coraggio e pienezza di fede dobbiamo costruire la cultura della pace, dell’amore e della tolleranza , affinché la luce e la guarigione della Buona Novella possa raggiungere ogni essere umano, possa favorire le relazioni reciproche, la comprensione e il rispetto fra i popoli di diverse religioni, invece dell’odio e del fondamentalismo”, affermano.
Per i Vescovi, è il momento di rafforzare il discepolato, celebrando la festa della Resurrezione di Cristo che aiuta a uscire dalla paura e dalla disperazione e dà la forza per testimonare coraggiosamente la propria fede.
“Vi ricordiamo di ascoltare la voce di Nostro Signore Gesù Cristo che dice: abbiate coraggio… non abbiate paura”, concludono.
