Tutto pronto per la beatificazione di Giovanni Paolo II e c'è ancora posto

Ciò che bisogna sapere sull’organizzazione dell’evento

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CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 5 aprile 2011 (ZENIT.org).- A Roma è tutto pronto e c’è ancora posto per i pellegrini che vorranno assistere alla cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II. C’è disponibilità non solo negli hotel, ma anche negli istituti religiosi.

Per i giovani ci saranno poi un campo con tende installato nelle vicinanze dell’aeroporto di Fiumicino e una serie di servizi che aiuteranno i pellegrini.
Tre celebrazioni

Sabato 30 aprile ci sarà la veglia di preghiera al Circo Massimo, “con un tono molto universale ma molto romano” e alla quale “tutti possono intervenire”, ha spiegato il Cardinale.

“All’inizio dell’evento sarà intronizzata l’immagine di Maria Salus Populi Romani, accompagnata dai rappresentanti di tutte le parrocchie e cappellanie diocesane”.

Alla veglia, ha sottolineato, parteciperanno testimoni come il Cardinale Stanislaw Dziwisz, segretario privato del Pontefice per 27 anni, l’ex portavoce vaticano, Joaquín Navarro Valls, e suor Marie Simon Pierre, che ha ottenuto la guarigione miracolosa dal morbo di Parkinson utilizzata nella causa di beatificazione di Giovanni Paolo II.

Seguiranno alcuni brevi filmati sul Papa in diversi momenti significativi del suo pontificato. Al termine sarà cantato il “Totus tuus” composto per il 50° dell’ordinazione sacerdotale di Giovanni Paolo II.

Nella seconda parte, il Cardinal Vallini presenterà in sintesi la personalità spirituale e pastorale del Beato e si reciteranno i misteri luminosi del S. Rosario, introdotti proprio da Giovanni Paolo II. Il tutto avverrà in collegamento video in simultanea con 5 santuari mariani in tutto il mondo.

Saranno il santuario di Łagniewniki (Cracovia, Polonia), che presenterà come intenzione della preghiera i giovani; il santuario de Kawekamo – Bugando (Tanzania), che presenterà come intenzione la famiglia; il santuario di Notre Dame du Lebanon – Harissa (Libano), che presenterà come intenzione l’evangelizzazione; la basilica di Nostra Signora di Guadalupe (Città del Messico), che pregherà per la speranza e la pace dei popoli; il santuario di Fatima (Portogallo), che proporrà come intenzione la Chiesa.

“Nella parte finale – ha indicato il Cardinal Vallini – avremo la gioia di avere la presenza del S. Padre, che in collegamento dal Palazzo Apostolico reciterà l’orazione finale e impartirà la Benedizione Apostolica a tutti i partecipanti”.

Monsignor Frisina ha aggiunto che “quella notte saranno aperte 8 chiese del centro storico nel tragitto dal Circo Massimo a San Pietro, in una notte bianca delle chiese”.

Messa di beatificazione

La domenica dell’Ottava di Pasqua o della Divina Misericordia, alle 10.00 in Piazza San Pietro, si celebrerà la liturgia. Dalle 9.00 si realizzerà un’ora di preghiera con la corona della Divina Misericordia, devozione introdotta da Santa Faustina Kowalska, ha indicato il Cardinal Vallini.  Nella Messa “il Papa pronuncerà la formula di beatificazione e si scoprirà l’arazzo che raffigura il nuovo beato”.

La Comunione sarà distribuita in Piazza San Pietro da 500 sacerdoti, e altri 300 la distribuiranno in Via della Conciliazione.

Anche nelle chiese collegate con maxischermi sarà possibile fare la Comunione in questo momento. In Via della Conciliazione e nelle zone adiacenti ci saranno 14 maxischermi.

L’inno che verrà intonato inizia con le parole “Aprite le porte a Cristo, non abbiate paura”, ed è disponibile sul sito www.corodiroma.com.

Dopo la Messa si aprirà la Basilica di San Pietro, e sull’Altare della Confessione ci sarà la bara chiusa contenente il corpo di Giovanni Paolo II, che sarà venerata prima dal Papa e dai Cardinali. Ci sarà poi il flusso dei fedeli e dei pellegrini, fino a che la fila non sarà terminata.

Il terzo evento avrà luogo lunedì 2 maggio. Alle 10.30 inizierà la Messa di rendimento di grazie presieduta dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato. Sarà la prima Messa celebrata in onore del nuovo beato.

Il finanziamento

Il Cardinal Vallini ha voluto ricordare che l’erario non dovrà pagare l’evento. “Vogliamo rispettare il momento difficile che vivono le famiglie italiane. Sappiamo dalle parrocchie e dalla Caritas che i cittadini sono in difficoltà, quindi non abbiamo voluto pesare sulle casse pubbliche”, ha spiegato. “Il finanziamento si farà con l’aiuto delle istituzioni, banche, ecc. e con un sforzo da parte nostra”.

Rispondendo un domanda, padre Atuire ha indicato che “è stato creato anche un comitato sull’eticità delle donazioni che si ricevono”, anche se “oggi è difficile trovare un’azienda sulla cui eticità tutti siano d’accordo”.

Il sacerdote ha osservato che nella web dell’evento le informazioni sono disponibili in cinque lingue, e ha ribadito che “il JPII pass non è un biglietto di ingresso alle celebrazione. E’ invece una serie di servizi, accesso gratuito al trasporto pubblico, visite a luoghi, pack lunch, altre informazioni e gadget”.

Ci saranno treni speciali e voli charter, e navi al porto di Civitavecchia, alcune con possibilità di pernottare nella nave stessa, ha proseguito. Esiste poi un potenziamento con la regione Lazio.

Circa la questione dell’aumento dei prezzi negli alberghi, Altuire ha indicato che la Federalberghi e la quasi totalità delle strutture appartenenti a questo ente hanno firmato una carta etica per l’evento.

“C’è ancora disponibilità per trovare posto a Roma, anche in istituti di religiose, e la Regione Lazio ha disposto un campo con tende per i giovani nella zona di Fiumicino” ha aggiunto.

Dove informarsi

Una parte della città sarà bloccata, per cui saranno importanti i parcheggi per gli autobus e le auto. Ai caselli di ingresso a Roma ci saranno gruppi di volontari che forniranno indicazioni.

Chi si iscriverà sul sito web prima di partire potrà ricevere informazioni su dove recarsi. Ci sarà anche un permesso G per entrare in alcune zone di Roma al prezzo di 24 euro.

Sulla web ufficiale http://www.jpiibeatus.org si trovano tutte le informazioni e si può acquistare lo Special JPII Pass.

Padre Lombardi ha aggiunto che “il canale 105 della ‘Radio Vaticana’ ogni 15 minuti darà informazioni di servizio nelle diverse lingue”.

“Un’altra sfida dell’evento – ha indicato don Wanter Insero – è quella di raccontare ai giovanissimi chi è Giovanni Paolo II, e saranno i giovani a farlo”. Per questo è stata presentata l’iniziativa “Sentinelle Digitali”, sull’utilizzo dei social media.

“Abbiamo pensato di accogliere questa sfida entusiasmante e di lanciare il nuovo progetto proprio in occasione della beatificazione del Servo di Dio Giovanni Paolo II, utilizzando il portale già noto Pope2You del Pontificio Consiglio delle Comunicazi
oni Sociali, che per sua natura è rivolto ai giovani”, ha aggiunto.

Il Pope2You è collegato con Twitter, Facebook, alla “Radio Vaticana” con video del CTV con immagini e discorsi di Giovanni Paolo II, con la possibilità di inviare delle cartoline digitali con frasi del Pontefice polacco.

Ci saranno infine varie mostre, e i Musei Vaticani saranno aperti fino a mezzanotte.

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ZENIT Staff

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