CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 1° aprile 2011 (ZENIT.org).- Papa Benedetto XVI ha espresso il proprio dolore ricevendo la notizia della morte, all'età di 83 anni, del Cardinale redentorista indiano Varkey Vithayathil, Arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi.

Era il pastore di una Chiesa orientale che secondo la tradizione è stata fondata dall'apostolo Tommaso, composta da circa 3,6 milioni dei 16 milioni di cattolici dell'India.

In un telegramma inviato al Vescovo di Curia dell’Arcivescovato Maggiore di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi, monsignor Bosco Puthur, il Papa ricorda “con gratitudine la dedizione del Cardinale nei confronti della Chiesa siro-malabarica e di quella universale”.

Il Pontefice esprime le proprie condoglianze e assicura preghiere a tutti i fedeli di questa Chiesa, le cui lingue liturgiche sono il siriaco e il malayalam.

Varkey Vithayathil era nato nel 1927. Entrato nei Redentoristi, era stato ordinato sacerdote nel 1954. Nel 1955 si era recato a Roma per continuare gli studi.

Era stato ordinato Vescovo da Giovanni Paolo II nel 1997, e nel 1999 era stato nominato Arcivescovo maggiore della Chiesa siro-malabarica e Arcivescovo di Ernakulam-Angamaly. Nel 2001 era stato creato Cardinale.

Esprimendo il proprio rincrescimento per questa grande perdita, l'Arcivescovo Albert D’ Souza, segretario generale della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell'India, ha affermato che “la Chiesa cattolica siro-malabarica e l'intera Chiesa cattolica in India hanno perso un leader spirituale profondamente impegnato e sempre coraggioso”.

“Preghiamo per il riposo della sua anima e speriamo che il suo esempio luminoso ci accompagni sempre nel nostro viaggio di fede”, ha aggiunto.

Con la morte del Cardinale Vithayathil, il Collegio cardinalizio risulta composto da 200 Cardinali, dei quali 116 elettori e 84 non elettori.