di Maurizio Tripi
ROMA, giovedì, 3 marzo 2011 (ZENIT.org).- In vista della prossima beatificazione di Karol Wojtyla, è ancora di più grande attualità l’iniziativa rivolta ai giovani e agli studenti lanciata dai Figli Spirituali di Giovanni Paolo II con il I concorso a lui dedicato dal tema “Una luce di speranza nella Chiesa e nel Mondo”.
Questo concorso è rivolto a tutti gli studenti e le classi degli Istituti scolastici di Roma, in occasione anche del 90° anniversario della nascita del Papa polacco. Tale iniziativa è finalizzata a ricordare ai giovani innanzitutto la figura e la spiritualità di un uomo e di un Papa che è stato vera “luce” per le genti.
La partecipazione degli alunni è individuale, ma può essere anche di classe. Gli studenti potranno decidere di partecipare seguendo la loro creatività con disegni, poesie, componimenti e quant’altro con qualsiasi tecnica multimediale.
Oltre ai premiati tutti i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione. La premiazione avverrà il 13 maggio 2011 presso la Pontificia Università Lateranense. Il giorno precedente ci sarà una veglia di preghiera mariana presso la basilica di Santa Maria Maggiore.
Per saperne di più abbiamo voluto intervistare monsignor Giangiulio Radivo, Responsabile dei Figli Spirituali di Giovanni Paolo II
Monsignore, vogliamo intanto spiegare ai nostri lettori qual è l'operato dei Figli Spirituali di Giovanni Paolo II?
Mons. Radivo: Ci sembra di sentire ancora le testimonianze dei Cardinali Ruini e Canestri, rese in due assemblee del Movimento, sullo straordinario spirito di preghiera di Giovanni Paolo II, talmente assorto da non distrarsi nemmeno in momenti di concitazione e capace di passare l’intera notte in cappella. Perciò il Movimento mette al primo posto il contatto con Dio nella liturgia eucaristica e nell’adorazione, ma anche nella ripresa del rosario secondo le ultime indicazioni di Giovanni Paolo II, che ha aggiunto i misteri della luce o luminosi a quelli gaudiosi, dolorosi e gloriosi. Contemporaneamente il Movimento approfondisce la spiritualità mariana e cura la formazione secondo i grandi insegnamenti dello stesso Giovanni Paolo II e del suo successore Benedetto XVI. E’, inoltre, in preparazione un’attività parallela in campo sociale, che sarà lanciata prossimamente.
Questa vostra iniziativa è aperta ai giovani a dimostrazione che l'eredità di Giovanni Paolo II è sentita oggi più che mai?
Mons. Radivo: Molti liceali hanno un ricordo vivo della persona e dei gesti di Giovanni Paolo II e per loro il concorso è l’occasione per dare voce alle loro riflessioni e ai loro sentimenti. Nella scuola media i ragazzi potranno focalizzare i propri ricordi e unirli ad una iniziale scoperta personale della religione. Gli insegnanti di scuola elementare potranno aiutare i fanciulli in una vera e propria “alfabetizzazione” dell’evento della prossima beatificazione, recuperando le tracce storiche e familiari della presenza di Giovanni Paolo II.
Vuole illustrarci il titolo del concorso “Giovanni Paolo II. Una luce di speranza nella Chiesa e nel Mondo”?
Mons. Radivo: La santità personale di Giovanni Paolo II, presentata come modello di vita, è un segno di speranza. Lo è il suo modo di affrontare la sofferenza. I suoi insegnamenti sono una vera e propria miniera che illumina gli orizzonti della vita umana, del genio femminile, della dignità del lavoro, dell’importanza della famiglia, della nuova evangelizzazione. Per il più vasto mondo sono sempre significativi il suo impegno per la pace e per il dialogo fra le religioni: vedi l’incontro di Assisi, ma anche il grande raduno dei giovani mussulmani a Casablanca. Questo primo concorso è aperto alle scuole romane ma abbiamo in animo senz’altro di ripensare l’iniziativa su base nazionale, in collaborazione s’intende con enti che già promuovono con successo concorsi per le scuole a quel livello.
[Per prendere parte al concorso, gli elaborati con firma leggibile e con la scheda di partecipazione dovranno essere inviati, entro non oltre il 30 marzo, c/o la Segreteria del Concorso in V. E. Florian n. 30 int. 3, 00173, Roma; oppure, Casella postale n. 4119 Roma Appio. Per maggiori informazioni: tel-fax 06/72671543 – cell. 329/1079441-6229532 – mariarosa3@yahoo.it www.prayingwithkarol.org]