Sacerdote rapito in Costa d'Avorio

E’ il direttore diocesano della Caritas ad Abidjan

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ROMA, giovedì, 31 marzo 2011 (ZENIT.org).- La Caritas chiede il rilascio inmediato di padre Richard Kissi, direttore diocesano della Caritas ad Abidjan (Costa d’Avorio), rapito la mattina di questo martedì da un gruppo armato.

Il Segretario Generale di Caritas Internationalis, Lesley-Anne Knight, ha affermato che padre Kissi “stava fornendo aiuti umanitari urgenti in Costa d’Avorio alle persone colpite dal conflitto” scoppiato in seguito alle elezioni presidenziali.

“La Caritas lavora sempre senza guardare a religione, questioni politiche o razza”, ha detto la Knight. “Lo staff umanitario deve poter operare in sicurezza, come sottolineato dalla Convenzione di Ginevra”.

Anche Papa Benedetto XVI ha parlato della drammatica situazione che si vive nel Paese africano.

Al termine dell’Udienza generale di questo mercoledì, infatti, il Pontefice ha lanciato “un pressante appello perché si intraprenda al più presto un processo di dialogo costruttivo per il bene comune” (cfr. ZENIT, 30 marzo 2011).

In Costa d’Avorio si affrontano le forze repubblicane, ex ribelli che sostengono il Presidente eletto Alassane Ouattara, riconosciuto dalla comunità internazionale, e le forze di sicurezza, rimaste fedeli al Presidente uscente, Laurant Gbagbo, che non riconosce la vittoria di Ouattara al ballottaggio presidenziale del novembre scorso.

Padre Richard Kissi è stato sequestrato mentre si dirigeva ad Anyama, un sobborgo di Abidjan, per evacuare i seminaristi del “Grand Séminaire” dopo i violenti scontri che avevano avuto luogo nella zona.

La Caritas locale non ne ha più notizie da allora. Fino a questo momento tutte le ricerche sono state vane.

“Non sappiamo se padre Kissi sta bene e non abbiamo ancora ricevuto alcuna richiesta dai rapitori”, ha detto Jean Djoman, direttore del Dipartimento per lo Sviluppo Umano di Caritas Costa d’Avorio.

L’organizzazione cattolica sta fornendo cibo e assistenza sanitaria a migliaia di sfollati in questo Paese africano e in Liberia.

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ZENIT Staff

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