ROMA, martedì, 22 marzo 2011 (ZENIT.org).- Nato a Massa Marittima e battezzato nella locale chiesa cattedrale – in cui si conserva ancora oggi il fonte battesimale dove ricevette questo sacramento dell'iniziazione cristiana –, morto nel 1444, venerato ancora da vivo, la santità di Bernardino da Siena venne riconosciuta canonicamente durante il giubileo del 1450.
Nel processo di canonizzazione durato sei anni ebbe un ruolo di rilievo il frate minore Giovanni da Capestrano, ma anche la città di Siena che vanta di averne dato le origini e quella dell’Aquila che ancora oggi ne conserva gelosamente il corpo.
Proprio Il Processo di canonizzazione di san Bernardino da Siena (pubblicato recentemente a cura di Letizia Pellegrini Ed. Quaracchi, Roma 2010) sarà oggetto di un Seminario di studio internazionale che si terrà venerdì 25 marzo, alle ore 15:30, presso la Pontificia Università Antonianum di Roma.
Per l'occasione interverranno: Ludovic Viallet (“L’Observance” franciscaine à l’époque de la canonisation de Bernardin. Un état des lieux), il prof. Vincenzo Lavenia (La canonizzazione di Bernardino: tra storia pietà e diritto), il prof. Alvaro Cacciotti (Quale immagine di santità nel Processo di canonizzazione di san Bernardino) e il prof. Carlo Delcorno ("Vidit eum egregie predicantem". La predicazione di Bernardino da Siena nella memoria dei contemporanei). Le conclusioni saranno affidate, invece, al prof. Roberto Lambertini dell’Università degli Studi di Macerata.
L'incontro intende essere anche un incoraggiamento per i Frati Minori e la popolazione dell’Aquila a valorizzare ulteriormente il proprio patrimonio storico, culturale e spirituale, soprattutto in questo momento non semplice di ricostruzione successiva ai danni causati dal terremoto del 2009.