SAN PAOLO, venerdì, 18 marzo 2011 (ZENIT.org).- Il Vescovo di Cajazeiras, nello Stato del Paraíba, nel nord-est del Brasile, monsignor José Gonzales Alonso, ha ricevuto telefonate e messaggi con minacce di morte.
Il Vescovo è scoppiato in lacrime questo martedì durante una conferenza stampa per la presentazione della Campagna di Fraternità a Cajazeiras. “La mia vita è nelle mani di Dio e offerta alla Diocesi”, ha detto.
In una nota letta e firmata dal presule, questi spiega il contesto delle minacce: “Tre anni fa, nel compimento del proprio dovere, il Vescovo diocesano ha preso misure disciplinari nell’ambito interno della Chiesa, in conformità con il diritto e le norme giuridiche della Chiesa stessa”.
A partire da quel momento, monsignor José Alonso “e altre persone hanno iniziato a ricevere telefonate, e-mail e messaggi di origine sconosciuta che denigravano il clero e i seminaristi, con diffamazioni e calunnie, in un linguaggio irrispetoso, aggressivo e perfino pornografico”.
“I messaggi hanno poi iniziato a contenere minacce di ogni tipo, anche di morte, personali e collettive, cercando di creare un clima di terrore e ricatto, con carattere estorsivo”, afferma la nota.
Per il presule, tutti i fatti sono stati comunicati alle autorità competenti per appurare la situazione e identificare i responsabili.
“La Diocesi continuerà a compiere tutti i passi necessari per verificare la questione, e chiede alle autorità la massima diligenza per avviare le idonee misure legali”, sottolinea il testo.
Il Vescovo aggiunge che la Chiesa di Cajazeiras “crede e confida nella misericordia e nella giustizia divine e prega per la conversione e la riconciliazione di tutti, perché si ripristini la verità, si ripari al male fatto e si cammini con fede, speranza e carità verso il centenario della Diocesi”.