Perù: la Caritas chiede solidarietà con le vittime delle inondazioni

Ne beneficeranno 2.500 famiglie povere

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CALLAO, lunedì, 14 marzo 2011 (ZENIT.org).- La sierra e la foresta del Perù stanno vivendo momenti difficili per le forti piogge che hanno provocato inondazioni e smottamenti. Caritas Perù ha lanciato un appello alla solidarietà per aiutare le vittime.

Le inondazioni e gli smottamenti hanno provocato la distruzione di abitazioni, coltivazioni e infrastrutture. Migliaia di persone sono colpite dalle calamità naturali nei dipartimenti di Apurímac, Ayacucho, Ancash, Arequipa (Chuquibamba), Pucallpa, Loreto (Yurimaguas), Junín (Satipo), Madre de Dios (Puerto Maldonado), Cusco, Huancavelica, Huánuco e Puno.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto Nazionale di Difesa Civile (INDECI), finora sono 141.559 le persone coinvolte dalla catastrofe.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza per piogge in tutto
il dipartimento di Huancavelica e in alcune province dei dipartimenti di Apurímac e Ayacucho.

Di fronte a questa situazione, il presidente di Caritas Perù, monsignor Miguel Irizar Campos, ha lanciato un appello chiedendo a tutti i peruviani di contribuire generosamente alla campagna “Solidarietà con le vittime delle inondazioni”, che mira a raccogliere fondi per beneficiare circa 2.500 famiglie povere che vivono nelle zone rurali colpite.

Le azioni che verranno realizzate includono assistenza con aiuti umanitari (cibo, alloggio temporaneo, acqua e kit igienici), campagne sanitarie integrali – dando priorità ai bambini al di sotto dei cinque anni e agli anziani – e sviluppo di attività volte a rafforzare la capacità delle autorità locali e comunali di affrontare situazioni d’emergenza per eventi climatici avversi.

Fino a questo momento, Caritas Perù, attraverso la sua rete di Caritas diocesane, sta assistendo le zone più colpite dalle inondazioni, implementando anche progetti per la riduzione dei rischi a Yurimaguas, Puerto Maldonado e Abancay.

“Con tutte queste azioni – afferma una nota dell’organizzaziozne umanitaria cattolica – speriamo di far fronte alle necessità più urgenti dei nostri fratelli e di aiutarli a migliorare le loro condizioni di vita”.

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ZENIT Staff

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