ROMA, lunedì, 14 marzo 2011 (ZENIT.org).- Alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico nell’emisfero sud, il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo di Lima (Perù), ha ricordato nel suo programma “Dialogo di Fede” che i genitori sono i principali educatori dei figli nella verità e nella fede.
Il porporato ha affermato che l’attenzione della scuola deve essere rivolta prima ai genitori, poi ai docenti e in terzo luogo agli alunni.
I genitori, ha aggiunto, “devono essere coinvolti nel processo educativo dei figli, seguirli e andare alle riunioni”.
“Tutti dobbiamo cercare i valori”. “Poi viene una parte importantissima: la formazione nelle capacità”, ha proseguito.
In tal senso, ha esortato le scuole a includere nello schema educativo il corso di educazione religiosa, perché è necessario insegnare agli alunni la storia della Salvezza.
“Ci raccontino chi è stato Gesù, ci situino nella realtà della presenza di Dio, che ci ha lasciato alcuni comandamenti, alcuni sacramenti. Dicano che abbiamo un destino eterno”.
Se poi i genitori degli alunni delle scuole statali sono in maggioranza cattolici, ha segnalato il Cardinale, possono chiedere l’educazione religiosa cattolica per i propri figli.
“I padroni dell’istruzione non sono i Ministeri, ma i genitori – ha avvertito –, cioè se sono in maggioranza cattolici hanno tutto il diritto di chiedere che i loro figli siano educati nella fede cattolica”.