Da lunedì scorso, oltre 30 gruppi Fuci hanno organizzato eventi – convegni, tavole rotonde, cineforum, concerti, mostre fotografiche, incontri di lectio divina… – in altrettante città italiane: Agrigento, Bergamo, Bologna, Brescia, Caltanissetta, Catania, Catanzaro, Cesena, Cosenza, Crema, Ferrara, Firenze, Fiesole, Forlì, Lodi, Lucca, Macerata, Messina, Milano, Modena, Napoli, Nocera Inferiore, Nola, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pompei, Ragusa, Rimini, Roma, Siracusa, Trento, Urbino.
Ampio l’arco dei temi oggetto della riflessione: si va dalla legalità (Rimini, Nocera Inferiore) al rapporto tra etica ed economia (Macerata), dall’importanza del ruolo della donna nella società (Ferrara) al dialogo interreligioso (Napoli), alle questioni di frontiera tra evoluzionismo e creazionismo (Modena) e alla riscoperta di grandi testimoni di laicità cristiana a cui sono intitolate le aule della propria università (Milano Cattolica).
“La Fuci – afferma la Presidenza nazionale della Federazione – desidera riaccendere a tutti i livelli i riflettori su un’istituzione, l’Università, strategica per il futuro del Paese”, non fermando l’attenzione sulle sole “note dolenti che riguardano il sistema universitario, come il tema del diritto allo studio, il rapporto studio-lavoro, il finanziamento della didattica e della ricerca, il problema degli affitti agli studenti, per citarne solo alcuni, e che ci preoccupano fortemente, nonostante la ‘riforma’ approvata qualche mese fa”.
“Ci sta a cuore – prosegue la nota della Presidenza nazionale – sottolineare e testimoniare che l’università è un tempo opportuno da cogliere e un luogo di cui prenderci cura”, una testimonianza che nasce dall’esperienza di “associazione di universitari e per gli universitari che, dalla sua fondazione ad oggi, vive quotidianamente dell’impegno in e per l’Università”.
Da questa riflessione nasce lo slogan “Conoscere/Co-nascere”, che “prende le mosse dalla versione francese del termine conoscenza, connaisance, che deriva dal verbo connaitre, letteralmente co-nascere”.
La conoscenza, dunque, “come via della rinascita, come strumento per riscoprire se stessi”.
“E’ proprio all’interno dell’Università – conclude la Presidenza nazionale – che si sperimenta una nuova dimensione del sapere, non più fine a se stesso, ma strumento di continua ed incessante ricerca e conoscenza. Una conoscenza che obbliga l’individuo ad uscire fuori da sé e che richiede una rivoluzione della soggettività”.
La rassegna sarà conclusa da un incontro che si svolgerà a Roma, presso la Domus Pacis, venerdì 25 marzo alle 17.30, con una relazione del professor Renato Moro dal titolo “L’indimenticata lezione di Giovanni Battista Montini”.
