ROMA, giovedì, 10 marzo 2011 (ZENIT.org).- Questa domenica è stato inaugurato il primo Centro per Studi Culturali Russi sugli Appennini, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Lo riferisce l’agenzia russa Interfax, spiegando che all’Accademia Teologica di Mosca è stato dato un certificato per il trasferimento di 21.568 libri su storia religiosa, teologia e filosofia di varie biblioteche del Nord Italia e delle università pontificie di Roma.
Hanno partecipato alla cerimonia, tra le altre personalità, la first lady russa Svetlana Medvedeva, il Ministro russo per la Cultura Alexander Avdeyev, il Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini e il Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni.
Il Centro, allestito con la partecipazione della Fondazione per le Iniziative Socio-Culturali guidato dalla Medvedeva, opererà presso la Cattedra di Lingua e Cultura Russa, una delle più antiche e più rilevanti basi di ricerca per gli studi russi in Italia.
“Il Centro fornirà un’assistenza completa alle organizzazioni pubbliche e di ricerca nello studio dell’eredità storica e culturale della Russia e della lingua russa. Svolgerà ricerche e lavori educativi”, ha affermato la Medvedeva.
“Il Centro vuole anche aiutare a rafforzare i contatti tra le maggiori istituzioni artistiche e culturali dei due Paesi”, ha aggiunto.
L’Università Ca’ Foscari è nata nel 1868 come prima “business school” italiana, ma è più nota per il fatto di essere una delle migliori strutture per gli studi linguistici.
Vi vengono insegnate 40 lingue, incluso il russo, e la Cattedra di Russo è una delle prime del genere in Italia.
L’Università ha 18.000 allievi, tra cui 600 studenti di arte russa, insegnata dai professori principali di studi slavi.