BOGOTÁ, mercoledì, 9 marzo 2011 (ZENIT.org).- La Chiesa cattolica appoggerà la raccolta firme in tutta la Colombia per sostenere il progetto di alcuni senatori e deputati che desiderano presentare alla Camera e al Congresso un Atto Legislativo per il diritto alla vita per complementare l’articolo 11 della Costituzione Politica.
L’iniziativa pluripartitica e pluriconfessionale – spiega la pagina web della Conferenza Episcopale Colombiana –, guidata non dall’episcopato ma da laici e politici cattolici, nonché da cristiani evangelici, cerca di integrare l’articolo 11, che recita: “La vita di ogni colombiano è inviolabile, non ci sarà pena di morte”, proponendo che diventi così: “La vita di ogni colombiano è inviolabile, dalla fecondazione alla morte naturale, non ci sarà pena di morte”.
I senatori e i deputati che promuovono questa iniziativa hanno partecipato a febbraio all’Assemblea Plenaria dell’Episcopato, per esporre ai presuli i risultati della loro proposta di Atto Legislativo.
L’episcopato spera di poter raccogliere le firme per sostenere questa iniziativa in un lasso di tempo che terminerà il 14 marzo.
Dall’altro lato, questo giovedì si è svolto il forum “Giovanni Paolo II e le sue orme in Colombia 25 anni dopo”.
Vi hanno assistito, tra le altre personalità, il Presidente Juan Manuel Santos, il Nunzio Apostolico Aldo Cavalli e l’ex Presidente Belisario Betancourt.
L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata di Colombia presso la Santa Sede, dalla Fondazione Konrad Adenauer e dalla Fondazione Revel, come parte degli atti commemorativi dei 25 anni della visita in Colombia del futuro beato Giovanni Paolo II.
Il forum ha compreso varie tavole rotonde che hanno analizzato l’eredità lasciata da Papa Wojtyła in aspetti come l’educazione e la famiglia, il mondo lavorativo e imprenditoriale, la pace e la riconciliazione, la comunicazione, lo scenario internazionale e la virtù dell’uomo pubblico.