Il Vescovo Stephen Blaire di Stockton (California), presidente del Comitato per la Giustizia Interna e lo Sviluppo Umano della Conferenza Episcopale Statunitense, ha scritto a Quinn giovedì.
Il Governatore ha tempo fino al 18 marzo per firmare il provvedimento, inoltrato quasi due mesi fa. In passato, Quinn ha dichiarato di sostenere la pena di morte, ma dal 2000 c’è stata una moratoria su questa pena.
Nella sua nota, il Vescovo Blaire ha ricordato che “Papa Benedetto XVI e il suo predecessore, Papa Giovanni Paolo II, hanno chiesto la fine dell’uso della pena di morte come segno di un maggiore rispetto per ogni vita umana”.
Il presule ha anche citato il documento dei Vescovi statunitensi “Una Cultura della Vita e la Pena di Morte”: “anche quando la gente nega la dignità altrui, dobbiamo riconoscere che questa dignità è un dono di Dio e non qualcosa che si guadagna o si perde per via del comportamento. Il rispetto per la vita si applica a tutti, anche a quanti perpetrano atti terribili. La punizione dovrebbe essere coerente con le richieste della giustizia e con il rispetto della vita e della dignità umane”.
Il Vescovo Blaire ha scritto a Quinn che il provvedimento “aiuterebbe a iniziare a costruire una cultura della vita nel nostro Paese”.
L’Illinois sarebbe il 16° Stato USA ad abolire la pena di morte, e il quarto dal 2007.