La Repubblica Ceca celebra la santa che fece cadere il comunismo

Inaugurato l’anno giubilare di Sant’Agnese di Boemia

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PRAGA, mercoledì, 2 marzo 2011 (ZENIT.org).- Sant’Agnese di Boemia è stata canonizzata cinque giorni prima dell’inizio della Rivoluzione di Velluto, che ha portato alla caduta del comunismo in Cecoslovacchia.

La santa è molto venerata dai suoi connazionali per la sua grande carità verso i bisognosi e per la sua intercessione nei momenti difficili del Paese.

Papa Giovanni Paolo II l’ha canonizzata domenica 12 novembre 1989. Il venerdì precedente, la polizia antisommossa aveva represso una manifestazione studentesca a Praga, il che provocò altre manifestazioni. Il 28 novembre, il partito comunista della Cecoslovacchia annunciò che abbandonava il potere.

Agnese di Boemia è un simbolo, la santa che ha favorito la caduta del regime comunista.

L’Arcivescovo Dominik Duka di Praga ha inaugurato l’anno giubilare di Sant’Agnese mercoledì scorso, commemorando l’800° anniversario della sua nascita.

Agnese (1211-1282) era la figlia del re ceco Přemysl Otakar I e di Constanza d’Ungheria. La principessa religiosa viene venerata nella Repubblica Ceca non solo per la sua importanza storica (sia da viva che dopo la morte), ma anche perché rappresenta un modello di comportamento nel momento attuale.

L’anno inaugurato dall’Arcivescovo Duka includerà eventi come conferenze accademiche, concerti e concorsi.

L’anno di Sant’Agnese di Boemia si concluderà con un’esposizione intitolata “Sant’Agnese di Boemia: principessa e religiosa”, che si aprirà nelle strutture del monastero di Sant’Agnese di Praga il 25 novembre 2011.

[Con informazioni di Lucia Koutová]

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ZENIT Staff

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