Il Papa mostrerà alla Spagna le sue radici

Il portavoce vaticano spiega il senso del viaggio pontificio

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di Carmen Elena Villa

CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 29 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Papa Benedetto XVI “è molto contento di andare in Spagna. Aveva desiderato questo viaggio”, ha detto questo venerdì mattina padre Federico Lombardi S.I., portavoce vaticano.

Il sacerdote è intervenuto a un briefing presso la Sala Stampa della Santa Sede spiegando i dettagli del viaggio del Pontefice a Santiago de Compostela e a Barcellona il 6 e il 7 novembre.

Secondo padre Lombardi, si tratta della prima visita di Joseph Ratzinger sia a Santiago che a Barcellona, dove “è stato solo qualche ora in aeroporto per un cambio di aereo”.

La Famiglia reale di Spagna, ha spiegato, “è molto impegnata” in questo viaggio. Il Papa incontrerà i Principi delle Asturie Felipe e Letizia a Santiago de Compostela sabato 6 novembre, dopo la cerimonia di benvenuto all’aeroporto della città.

L’incontro con il Capo di Governo spagnolo José Luis Rodíguez Zapatero all’aeroporto di El Prat di Barcellona sarà più breve a causa della durata ridotta del viaggio. Padre Lombardi ha dichiarato che nell’agosto 2011 ci sarà l’occasione per incontri protocollari più lunghi, quando il Papa si recherà in Spagna per la Giornata Mondiale della Gioventù.

Il portavoce ha confermato che Benedetto XVI saluterà anche il leader del Partido Popular, Mariano Rajoy, proveniente dalla Galizia, sabato a Santiago de Compostela.

Sagrada Familia

Quanto al tempio della Sagrada Familia, che Benedetto XVI consacrerà come Basilica il 7 novembre, padre Lombardi ha segnalato che è “pieno di simboli liturgici”.

Il gesuita ha ricordato ai giornalisti che la Sagrada Familia non è la Cattedrale di Barcellona, che è invece quella di Santa Croce e Santa Eulalia, costruita tra il XIII e il XV secolo e situata nel centro della città.

Di fronte alla figura di Antonio Gaudí, la cui causa di canonizzazione è in corso e che in alcuni ambienti ha sollevato polemiche, Lombardi ha detto che si tratta di un “cristiano esemplare”.

“La causa va avanti presso la Congregazione per le Cause dei Santi”, che la sta analizzando “con oggettività”, ha detto. Il fine della consacrazione del tempio da parte del Papa, ha sottolineato, “non è promuovere la causa di Gaudí”.

Tre viaggi in Spagna

Se i progetti verranno rispettati, in meno di quattro anni Benedetto XVI si recherà tre volte in Spagna, le ultime due a meno di un anno di distanza.

Il primo viaggio lo ha realizzato nel 2006 per il V Incontro Mondiale delle Famiglie a Valencia, il secondo sarà questo del 6 e 7 novembre e il terzo quello per la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid, nell’agosto 2011.

Perché questa attenzione speciale per la Spagna? E’ stata questa una delle domande che ha posto ZENIT durante l’incontro con i giornalisti. “Non che la Spagna sia fortunanta”, ha risposto il portavoce della Santa Sede. “Ci sono occasioni che danno luogo a una risposta di viaggi frequenti”.

Qualche preoccupazione particolare del Papa per la crisi di fede che vive il Paese?, ha chiesto ZENIT. Padre Lombardi ha risposto che “i problemi ci sono anche in altri Paesi, ad esempio nel Regno Unito”.

“Non mi sento di fare discorsi specifici, mi sembra che ci siano occasioni e che i luoghi giocano a favore, e in questo caso tocca alla Spagna”.

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ZENIT Staff

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