Angola: il Cardinal Rodé ribadisce il valore dell'umiltà

Inviato del Papa al 20° anniversario delle conferenze di religiosi e religiose

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LUANDA, venerdì, 29 ottobre 2010 (ZENIT.org).- L’inviato speciale di Papa Benedetto XVI in Angola, il Cardinale Franc Rodé, si è mostrato “soddisfatto dei risultati ottenuti” durante la visita di una settimana che ha compiuto nel Paese africano, dopo il suo arrivo a Luanda venerdì scorso.

La visita del prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha risposto a un invito delle Conferenze di religiosi e religiose dell’Angola (CSMIRMA e USMIFA), che quest’anno celebrano il 20° anniversario della loro creazione.

Il Cardinal Rodé ha affermato di aver avuto “una buona impressione del Paese”, ha reso noto l’agenzia angolana Angop.

Quanto alle sue visite e agli incontri, l’inviato del Papa si è detto convinto che tra alcuni anni l’Angola potrà essere “una Nazione totalmente diversa”, e ha ribadito la collaborazione della Chiesa al “suo progresso spirituale e materiale”.

Lunedì, il Cardinale ha visitato il santuario mariano di Muxima, nella provincia di Bengo, a nord di Luanda.

E’ stato accolto da una gran folla di cristiani, ai quali ha ricordato “l’importanza di avere la Vergine Maria come esempio di adesione al servizio del Signore”.

Il pomeriggio precedente, ha celebrato una Messa nella parrochia di Nostra Signora di Fatima a Luanda, esortando i religiosi a coltivare l’umiltà, che, ha indicato, “è un valore importante” e necessario per “essere elevati”.

Allo stesso modo, ha sottolineato “la necessità che ha ciascuno di parlare con Cristo senza aver paura che gli altri percepiscano la luce divina dei religiosi”.

Mercoledì, il Cardinal Rodé ha incontrato il Ministro degli Esteri angolano, Assunção dos Anjos, alla presenza del Nunzio Apostolico in Angola, monsignor Nautus Rugambna, e di alti funzionari del Ministero.

Nel corso della riunione sono state sottolineate anche le buone relazioni tra l’Angola e la Santa Sede.

Tra le sfide che deve affrontare la Chiesa in Angola trattate nell’incontro, l’inviato del Papa si è riferito alla questione della proliferazione delle Chiese, che, ha detto, “non interessa solo questo Paese”, ma è “il risultato di diverse culture del mondo attuale”.

“La proliferazione è sempre esistita, ma oggi forse ha un po’ più di forza”, ha rimarcato, ed “è il risultato del dover vivere in una società multiculturale che non ha una forte coesione interna”.

Un’altra tappa importante è stata la sua visita a Lubango, nella provincia di Huila, definita dai religiosi un “valore aggiunto” “servito per affrontare questioni inerenti alla dimensione profetica della vita consacrata”, e dai fedeli cattolici come “uno stimolo per la fede e il servizio presso la Chiesa”.

A Lubango, l’inviato speciale della Santa Sede ha visitato il Santuario di Nostra Signora del Monte, incontrando anche il Vescovo della Diocesi.

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ZENIT Staff

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