Cándida María de Jesús sarà canonizzata questa domenica

Religiosa spagnola fondatrice della Congregazione delle Figlie di Gesù

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di Carmen Elena Villa

ROMA, martedì, 12 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Le suore della Congregazione delle Figlie di Gesù sono in festa per la canonizzazione della loro fondatrice, madre Cándida María de Jesús, che avverrà questa domenica in Vaticano insieme a quella di altri cinque beati.

L’evento rappresenta per loro “un forte appello a una vita più santa e dedita”, un’occasione per rinnovare “il sogno di vivere sempre più secondo i valori del Vangelo e di vivere più centrate nella persona di Gesù Cristo come Madre Cándida”, ha detto a ZENIT suor Anna-Maria Cinco Castro, membro della comunità e postulatrice della causa di beatificazione.

Chi era Cándida de Jesús?

Il suo nome di battesimo era Juana Josefa Cipitria y Barriola. Nacque il 31 maggio 1845 a Berrospe, nella località di Adoain, nei Paesi Baschi.

Manifestò sempre una sensibilità speciale per i più poveri, i bambini abbandonati e i carcerati. Nel 1868 conobbe il gesuita Miguel José Herranz, che la orientò a fondare una comunità che rispondesse a queste inquietudini.

Fu così che l’8 dicembre 1871, insieme ad altre cinque donne e ispirata dalla spiritualità ignaziana, Cándida María de la Cruz, che all’epoca aveva 26 anni, diede inizio alla Congregazione a Salamanca.

Le Figlie di Gesù si sentono chiamate a vivere in atteggiamento filiale nei confronti di Dio come padre, con fiducia, sicurezza nel suo amore incondizionato e lode. Cercano di parlare dell’amore di Dio a popoli e gruppi umani più bisognosi. Nella loro spiritualità, Maria occupa un posto speciale.

Per tutto questo, hanno una vita spirituale intensa, ha detto suor Anna-Maria.

Le religiose sono in totale 1025 e sono presenti in otto Paesi dell’America Latina (Cuba, Repubblica Dominicana, Colombia, Venezuela, Bolivia, Brasile, Uruguay, Argentina), due Nazioni europee (Spagna e Italia), sei Paesi asiatici (Cina, Bangladesh, Thailandia, Taiwan, Filippine e Giappone) e per l’Africa in Mozambico.

Si dedicano all’istruzione e concepiscono la scuola come luogo di incontro nella comunità cristiana. Sviluppano una pedagogia dell’educazione personalizzata con un approccio positivo.

Il miracolo per la canonizzazione

Suor María del Carmen del Val Rodríguez, membro della comunità fondata da Cándida de Jesús, è riuscita a uscire da un profondo coma durato 12 giorni dopo che le sue consorelle avevano recitato una novena alla loro madre fondatrice.

Nel 2000, la religiosa subì una malattia cerebrale che iniziò con tremori, la perdita delle forze e la difficoltà a rimanere i piedi. Venne ricoverata e due giorni dopo ebbe una crisi epilettica. Cadde quindi in coma profondo. Le fu diagnosticata una leucoencefalopatia multifocale progressiva.

I medici rinunciarono a qualsiasi tipo di terapia. Il 4 novembre la religiosa iniziò un recupero improvviso, aprendo spontaneamente gli occhi. Tra l’8 e il 9 cominciò a parlare. I sintomi scomparvero e venne dimessa il 1° dicembre.

I medici hanno compiuto vari esami neurologici che hanno confermato il suo buono stato di salute e la totale assenza di incapacità neurologica e fisica, fatti che risultavano scientificamente inspiegabili. Per questo, nel 2008 la Consulta Medica della Congregazione per le Cause dei Santi ha confermato all’unanimità il carattere miracoloso della guarigione di questa religiosa.

Papa Benedetto XVI proclamerà quindi santa questa donna spagnola che ha sempre mostrato “un grande spirito di fede che le ha permesso di vedere le persone, gli eventi e tutte le cose sotto la luce di Dio”, ha detto la sua postulatrice.

Una donna che ha sempre irradiato “la sua relazione stretta e costante con Gesù che l’avrebbe fatta sforzare di assomigliare a Lui come un figlio assomiglia al padre”, ha concluso.
[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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