Télé Lumière lancia la prima piattaforma plurilingue per la diversità culturale

ROMA, venerdì, 8 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Dopo 20 anni di trasmissioni del messaggio di pace, unità e riconciliazione dal Libano al mondo e di promozione dei diritti umani, della famiglia, delle questioni culturali ed educative e di tutti i valori necessari per costruire una società multiculturale armonica, Télé Lumière ha lanciato la prima piattaforma plurilingue che offrirà servizi dal Libano ai 5 continenti.

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Al lancio dell’iniziativa erano presenti monsignor Gabriele Caccia, Nunzio Apostolico in Libano e decano del Corpo Diplomatico nel Paese, il Vescovo Roland Abou Jaoude, protosincello patriarcale maronita in Libano e presidente di Télé Lumière, il direttore della National News Agency Laure Sleiman Saab e gli ambasciatori di Spagna, Cile, Argentina, Colombia, Uruguay, Danimarca, Romania ed Egitto.

All’evento erano presenti anche più di 100 invitati, tra cui incaricati d’affari, consuli generali e personaggi di spicco del mondo sociale e dei media.

Nel suo discorso inaugurale, il direttore generale Jacques Kallassi ha sottolineato il ruolo di Télé Lumière come messaggero di pace dal Medio Oriente nel mondo, annunciando il lancio del nuovo servizio internazionale in spagnolo, inglese, portoghese, francese e italiano.

Télé Lumière, ha aggiunto, non si limita a predicare e insegnare, ma insiste nel guidare la discussione sugli argomenti principali che attirano l’attenzione della gente, indipendentemente dalla sua confessione.

La nuova iniziativa, ha sottolineato, è segno di una nuova era di programmazione internazionale basata su interessi comuni, valori condivisi e scambi reciproci.

Monsignor Roland Abou Joudeh ha ricordato dal canto suo l’importante ruolo della Chiesa e di Télé Lumière nel mantenere i rapporti tra gli immigrati e i loro Paesi d’origine, riferendosi a questo importante progetto come a un mezzo per una maggiore comunicazione con tutti i Paesi esteri.

La direttrice dei programmi, Marie-Therese Kreidy, ha dichiarato che l’obiettivo più importante di questa piattaforma è condividere con il mondo ogni contributo positivo per la pace e una vita migliore in ogni lingua possibile.

I programmi trasmessi sono culturali, sociali, educativi, religiosi e familiari, e includono Messe, documentari, concerti, film e serie.

La Kreidy ha affermato che il canale offre oggi 3 ore di programmazione in spagnolo, 3 ore in inglese, 2 in francese e una in portoghese.

Monsignor Gabriele Caccia ha ricordato la menzione di Télé Lumière e Noursat nei Lineamenta del prossimo Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente: “I nuovi mezzi di comunicazione, uno strumento molto efficace nel testimoniare il Vangelo – Internet (soprattutto per i giovani), la radio e la televisione –, sono troppo poco utilizzati da parte nostra”.

Il presule ha anche esortato a sostenere questo canale indipendentemente dalla religione o dalla confessione, perché è l’unico canale mediorientale a promuovere i valori umani comuni di base, soprattutto nella regione in cui è nato il cristianesimo.

La rete è stata lanciata a una settimana dall’apertura del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente a Roma. Aprirà il suo primo ufficio nel cuore del Vaticano, in collaborazione con l’agenzia di notizie cattolica H2o.

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ZENIT Staff

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