Convegno per i 20 anni del Codice di Diritto Canonico Orientale

Dall’8 al 9 ottobre a Roma

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ROMA, giovedì, 7 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Venerdì 8 ottobre si aprirà un Convegno di studio a Roma per il ventennale della promulgazione del Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, che si concluderà sabato 9 ottobre con l’udienza del Santo Padre nella Sala Clementina del Vaticano.

Il Codex Canonum Eccleriarum Orientalium promulgato nel 1990 contiene la disciplina comune alle 23 Chiese sui iuris della Chiesa cattolica, integrate nelle cinque grandi tradizioni orientali – alessandrina, antiochena, armena, caldea e bizantina – e stabilisce la piena uguaglianza di tutte le chiese d’Oriente e d’Occidente.

Queste 23 Chiese sono dette sui iuris perché possiedono, ciascuna, una propria autonomia organizzativa e disciplinare: hanno un proprio Capo – sottoposto al Successore di Pietro – e possiedono capacità di emanare un diritto proprio che sviluppi le norme comuni a tutte le Chiese d’oriente stabilite dal Codex.

Il Convegno “Il Codice delle Chiese Orientali” è stato organizzato dal Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi con la collaborazione della Congregazione per le Chiese Orientali, del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e del Pontificio Istituto Orientale.

All’appuntamento prenderanno parte studiosi, cultori ed operatori del diritto canonico, professori e studenti per un totale di oltre 400 iscritti, tra i quali esponenti del mondo ortodosso e di altre Chiese e confessioni cristiane.

I lavori, ha spiegato questo giovedì mons. Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, nella conferenza di presentazione presso la Sala Stampa vaticana, saranno articolati in tre sessioni che toccheranno tre grandi tematiche: l’evoluzione storica della codificazione orientale, l’attività legislativa delle Chiese Orientali e gli aspetti ecumenici del diritto orientale (prenderanno la parola anche due relatori ortodossi).

Mons. Cyril Vasil’, S.I., Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, ha spiegato che il documento è servito a ristabilire “un ‘codex communis’ per tutte le chiese orientali cattoliche, attuando in questa maniera un sostanziale ritorno alla situazione canonica del primo millennio, nel quale le chiese d’Oriente rispettavano un ordine canonico basato sui sacri canoni che costituivano un Codice per tutte le chiese orientali”.

“Le chiese orientali cattoliche sono oggi fortemente colpite da una ondata migratoria dei propri fedeli verso le terre del più ricco Occidente – ha sottolineato –. Le ragioni della migrazione sono differenti, le guerre civili, la povertà, il miraggio del miracolo economico occidentale. Alle soglie del III millennio il fenomeno della migrazione rappresenta probabilmente la maggiore sfida pastorale ed ecclesiologica delle Chiese orientali cattoliche”.

A questo proposito mons. Vasil’ha quindi rilevato come i pastori della Chiesa latina in Occidente siano “molto comprensivi e generosi” nell’aiutare le nascenti comunità orientali.

Parlando invece dell’aspetto ecumenico del Convegno, mons. Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, ha sottolineato che “la tradizione giuridica vissuta dalla Chiesa di oriente è quella che in miglior modo offre un linguaggio che più adeguatamente possa essere recepito come comune da parte delle Chiese che oggi sono ancora separate dalla comunione piena con la Chiesa di Roma”.

“È con l’aiuto di questi strumenti giuridici e di queste tradizioni disciplinari che la Chiesa cerca di capire meglio le tradizioni e la disciplina delle Chiese non ancora in piena comunione, ricercando così nella tradizione cattolica di oriente strumenti che siano validi per una piena unità”, ha osservato.

“Detti strumenti esistenti oggi nella disciplina cattolica d’Oriente fanno vedere come l’unità non sia contraddittoria con la varietà di tradizioni e di discipline, le quali non sono altro che arricchimento del patrimonio comune”, ha quindi concluso.

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ZENIT Staff

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